Il 24 giugno 2025, il Segretario Generale della NATO Mark Rutte ha annunciato che l'Alleanza stava "collaborando strettamente" con la Repubblica di Moldavia per rafforzare le sue capacità difensive a fronte di presunti attacchi ibridi da parte della Russia. La dichiarazione è stata rilasciata in una conferenza stampa all'Aia prima del vertice NATO, in risposta a una domanda sui tentativi di ostacolare il percorso europeo della Moldavia in vista delle elezioni parlamentari previste per l'autunno 2025.
“Stiamo lavorando con la Moldavia su questioni pratiche per garantire la sua resilienza di fronte alla disinformazione, alla pressione politica e ad altre minacce ibride”, — ha sottolineato Rutte, sottolineando l'elevato livello di coordinamento con il governo di Chisinau.
La dichiarazione di Rutte riflette le crescenti preoccupazioni in Occidente circa una possibile ingerenza russa negli affari della Moldavia, soprattutto dopo il referendum sull'integrazione europea dell'ottobre 2024, in cui il 50,4% dei cittadini ha sostenuto il percorso verso l'adesione all'UE.
La NATO sostiene la Moldavia attraverso il programma Partenariato per la Pace, che include addestramento militare, potenziamenti della difesa informatica e assistenza alla contropropaganda. Nell'ottobre 2024, Rutte, commentando il referendum moldavo, ha affermato che l'Alleanza stava aiutando Chişinău a "garantire libere elezioni e a sviluppare una società democratica". Durante la visita di Sandu al quartier generale della NATO nel dicembre 2024, Rutte ha elogiato la Moldavia.