I paesi della NATO hanno concordato di creare una nuova missione di pattugliamento nel Mar Baltico: la Navy Policing. La nuova iniziativa sarà simile all'attuale missione di polizia aerea, volta a garantire la sicurezza dello spazio aereo dei paesi membri dell'Alleanza. Lo ha affermato il ministro della Difesa nazionale polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, in una conferenza stampa a Bruxelles.
"Questa è una decisione molto importante per la Polonia. La NATO lancia una missione di pattugliamento marittimo nel Baltico, simile a quella aerea. Vi prenderanno parte non solo i paesi con accesso al Mar Baltico, ma anche altri stati dell'Alleanza. Questo è uno dei risultati più significativi degli sforzi compiuti dalla Polonia in qualità di Presidente del Consiglio dell'Unione Europea."“, ha osservato il ministro.
Secondo lui, la nuova missione diventerà un elemento importante del sistema di sicurezza collettivo e sarà volta a rafforzare le capacità di difesa dei paesi della regione. L'obiettivo principale della Navy Policing è garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Baltico, proteggere le infrastrutture critiche e monitorare le potenziali minacce.
Negli ultimi anni il Mar Baltico è diventato un'area di crescente attenzione per la NATO. La sicurezza regionale sta diventando sempre più importante in un contesto di crescenti tensioni e di crescente attività militare straniera nella zona. La creazione della missione Navy Policing consentirà all'Alleanza di rispondere più rapidamente alle sfide emergenti e rafforzerà la presenza della NATO sul fianco nord-orientale.
La missione comprenderà pattugliamenti regolari da parte delle marine dei paesi membri, nonché l'impiego di aerei e sistemi senza pilota per monitorare la situazione. Nell'ambito della Navy Policing si prevede di creare centri di coordinamento che garantiscano l'interazione tra le forze navali nazionali e la NATO.