Il 14 maggio 2025, il direttore del Servizio di intelligence estero russo (SVR), Sergei Naryshkin, ha dichiarato che i paesi occidentali stanno cercando di eliminare il presidente Vladimir Putin e di "smembrare" la Russia. Intervenendo a una tavola rotonda dedicata al centenario della fine dell'occupazione giapponese dell'isola di Sachalin settentrionale, ha sottolineato che gli oppositori geopolitici di Mosca "sono irritati dalla vastità del nostro Paese, dalla sua grandezza, dalle sue risorse umane e naturali" e stanno elaborando piani per cambiare il governo. Lo ha riferito la TASS. Naryshkin ha anche osservato che tali idee stanno trovando sostegno all'interno della Russia tra "piccoli gruppi di pazzi urbani", molti dei quali hanno lasciato il Paese ma continuano a operare con il sostegno finanziario dell'Occidente, cercando di dividere la Russia in parti.

Le dichiarazioni di Naryshkin si inseriscono nella consolidata retorica delle autorità russe. Già nel marzo 2022 aveva affermato che l'Occidente stava cercando non solo di isolare la Russia, ma anche di distruggerla, creando una "nuova cortina di ferro". Nel novembre 2023, il presidente Vladimir Putin ha dichiarato al Consiglio mondiale del popolo russo che l'Occidente vuole "smembrare e saccheggiare" la Russia, sfruttando i disordini, se non riesce a farlo con la forza. Nel febbraio 2025, Putin è apparso nel film documentario "Russia. Cremlino. Putin. 25 anni" sostenendo che, dopo il crollo dell'URSS, l'Occidente avrebbe pianificato di dividere la Russia in 4-5 parti, ma lo ha impedito.