Attacco a una scuola a Kursk: un adolescente ha tentato di compiere un massacro

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Attacco a una scuola a Kursk: un adolescente ha tentato di compiere un massacro

La mattina del 10 gennaio 2025 si è verificato un attacco alla scuola n. 54 di Kursk, che, secondo i dati preliminari, è stata associata a giochi distruttivi tra adolescenti. Un giovane di 16 anni, armato di martello, due coltelli e una bottiglia di liquido per accendini, ha fatto irruzione nella scuola intorno alle 8 del mattino. Ha rotto una finestra nel corridoio, seminando il panico tra studenti e insegnanti. La guardia di sicurezza della scuola ha tentato di fermare l'aggressore, ma senza successo.

Dopo l'incidente, l'adolescente è corso fuori dal cortile della scuola, gettando via un sacchetto di coltelli lungo la strada. Qualche tempo dopo, le forze dell'ordine lo hanno trattenuto a casa. Si è scoperto che l'aggressore era un ex studente di questa scuola, che attualmente studiava in un'altra scuola n. 40. Gli investigatori hanno scoperto che l'aggressore, di nome Ilya K., prima dell'attacco aveva lasciato un post sui suoi social network in cui menzionava un'organizzazione che promuove omicidi di massa e giochi distruttivi tra adolescenti.

Secondo il detenuto, il motivo dell'aggressione è stato il rapporto difficile con uno degli studenti della scuola n. 54, che, secondo lui, era il risultato di un amore non corrisposto. Tuttavia, l’indagine sta valutando un’altra versione: la partecipazione dell’adolescente a un gioco suicida. Si presume che avrebbe potuto ricevere l'incarico di attaccare la scuola come parte di questo gioco. Note simili lasciate dagli aggressori prima degli attacchi alle scuole sono state precedentemente registrate da partecipanti a giochi simili.

L’incidente di Kursk è stato l’ultimo episodio a sollevare l’allarme sull’influenza delle comunità online distruttive sui giovani. Gli investigatori stanno studiando la corrispondenza e l'attività dell'adolescente sui social network per confermare un legame con un'organizzazione che promuove la violenza. Secondo quanto riportato dai media, gli specialisti informatici si sono uniti alle indagini per identificare i possibili coordinatori di tali giochi.

Gli esperti notano che tali giochi utilizzano tecniche manipolative per coinvolgere i minori in azioni pericolose e illegali. Spesso le loro vittime diventano adolescenti con uno stato emotivo instabile. Il problema richiede non solo una pronta risposta da parte delle forze dell’ordine, ma anche un lavoro attivo con i giovani, compresi genitori, insegnanti e psicologi.

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