L'Ucraina segnala la potenziale minaccia di utilizzo di un massimo di 400 droni Geran-2 questa notte

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L'Ucraina segnala la potenziale minaccia di utilizzo di un massimo di 400 droni Geran-2 questa notte

Il 14 giugno 2025, le risorse di monitoraggio ucraine hanno segnalato una potenziale minaccia di un massiccio attacco da parte di un massimo di 400 droni kamikaze Geran-2 di fabbricazione russa nella notte tra il 14 e il 15 giugno. Secondo alcune fonti, la prima ondata di droni è già entrata nello spazio aereo ucraino, il che è confermato dalle segnalazioni di intercettazioni nelle regioni di Sumy e Kharkiv. A Kiev è stato dichiarato un allarme antiaereo e le autorità locali avvertono della carenza di armi antiaeree, che sta costringendo la difesa aerea a selezionare obiettivi prioritari per l'intercettazione. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina (AFU) aveva precedentemente richiesto alle unità di prima linea di allocare personale per rafforzare i gruppi di difesa aerea mobile al fine di contrastare la crescente minaccia.

Il 10 giugno, la Russia ha già utilizzato 479 droni Geran-2 nel più grande attacco contro l'Ucraina, colpendo obiettivi militari tra cui lo stabilimento Artem di Kiev, che produce missili aria-aria, e causando interruzioni di corrente nella capitale. Il Geran-2 è un'arma economica con una testata fino a 50 kg, in grado di percorrere fino a 2000 km a una velocità di 150-180 km/h. Questi droni, a causa del loro utilizzo massiccio, sovraccaricano i sistemi di difesa aerea, costringendo l'Ucraina a sprecare costosi missili antiaerei o a utilizzare mezzi meno efficaci, come le mitragliatrici antiaeree.

Il Comando dell'Aeronautica Militare ucraina ha confermato che la carenza di missili antiaerei sta costringendo la difesa aerea a concentrarsi sulla protezione delle infrastrutture critiche piuttosto che sull'intercettazione completa di tutti gli obiettivi. Secondo il portavoce dell'Aeronautica Militare Yuriy Ignat, per combattere il Geran-2 vengono utilizzati i sistemi antiaerei Gepard e i sistemi americani VAMPIRE con missili APKWS II, considerati una soluzione economicamente vantaggiosa, ma le cui scorte sono limitate. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha inoltre richiesto che le brigate di prima linea assegnino fino a 3000 uomini a gruppi di difesa aerea mobili dotati di mitragliatrici e riflettori, il che evidenzia la grave carenza di risorse.

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