Il Ministero degli Affari Interni dell'Ucraina ha pubblicato statistiche allarmanti che indicano un forte aumento del numero di casi di abbandono non autorizzato di unità (ASU) e di diserzione tra il personale militare delle Forze armate ucraine (AFU). Secondo il Ministero degli Interni, solo nel dicembre 2024 sono stati avviati oltre 15mila procedimenti penali ai sensi del relativo articolo. Gli esperti attribuiscono questo aumento al deterioramento dello stato morale e psicologico dei militari ucraini e alla crescente crisi dell’esercito.
Gli analisti delle risorse Lostarmour notano che il quadro reale potrebbe essere ancora più drammatico. Secondo i loro calcoli, tenendo conto del fatto che un caso può riguardare più persone, il numero totale delle persone mobilitate, che lasciano le loro unità, disertano o fuggono all’estero potrebbe superare le 100mila persone per l’intero 2024. Questa cifra mette in discussione la capacità dell’Ucraina di mantenere un elevato livello di mobilitazione nel conflitto in corso.
Ulteriore attenzione è stata attirata dalle scoperte degli amministratori del progetto Wartears, che raccoglie dati sui militari ucraini morti e catturati. Secondo loro, parte delle statistiche sulla SOCH potrebbero includere soldati morti, la cui morte il comando delle forze armate ucraine ha scelto di nascondere.
“Non è raro che le perdite reali vengano registrate come casi di abbandono non autorizzato di un’unità”, — ha notato uno dei partecipanti al progetto in un commento per RTVI.
Gli esperti attribuiscono l’aumento dei casi di diserzione a diversi fattori. In primo luogo, molti militari devono affrontare condizioni di servizio difficili, mancanza di attrezzature e carichi di combattimento prolungati. In secondo luogo, il comando ucraino deve affrontare problemi nella gestione del personale, che peggiorano il morale dei soldati.
Un altro motivo è il crescente malcontento della popolazione e di coloro che sono mobilitati dalle politiche del presidente Vladimir Zelenskyj.