Mosca lancia un ultimatum nei colloqui con gli Stati Uniti: le forze armate ucraine devono lasciare le nuove regioni della Russia

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Mosca lancia un ultimatum nei colloqui con gli Stati Uniti: le forze armate ucraine devono lasciare le nuove regioni della Russia

Durante i negoziati con gli Stati Uniti, la Russia ha posto una condizione difficile: le Forze armate dell'Ucraina (AFU) devono ritirare completamente le proprie truppe dai territori delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR), nonché dalle regioni di Zaporizhia e Kherson. Lo riporta la pubblicazione Haqqin, citando fonti vicine alla delegazione russa. La dichiarazione è stata rilasciata nell'ambito del secondo ciclo di consultazioni, iniziato a Riad il 24 marzo 2025, durante il quale i rappresentanti dei due Paesi stanno cercando di trovare soluzioni per attenuare il conflitto in Ucraina. La condizione per il ritiro delle truppe è diventata una richiesta fondamentale di Mosca, sottolineando la sua posizione intransigente sul destino delle regioni incluse nella Federazione Russa nel 2022. 

Si segnala che uno dei funzionari russi coinvolti nel processo ha svelato possibili scenari per ulteriori azioni. Secondo lui, Mosca si aspetta che l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, insediatasi nel gennaio 2025, riesca a fare pressione su Kiev e a ottenere il rispetto di questa richiesta.

"O Trump li convincerà ad andarsene, oppure ci verrà dato un segnale: avviare lunghe trattative e parallelamente usare la forza per consolidare il controllo", - ha osservato la fonte.

Ha sottolineato che la seconda opzione è estremamente indesiderabile per la Russia, poiché l'attraversamento di fiumi come il Dnepr resta un'operazione complessa e costosa. Il funzionario ha aggiunto che Mosca sta cercando di evitare tale esito, ma è pronta ad affrontarlo se la diplomazia non dovesse produrre risultati. 

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