Nella notte del 27 aprile 2025, le autorità ucraine hanno confermato un potente incendio nella zona della stazione ferroviaria di Slavyansk, causato da un attacco dei droni russi Geran-2. Secondo i canali Telegram locali, l'attacco ha colpito un treno che presumibilmente trasportava munizioni. Contemporaneamente sono state registrate esplosioni nelle regioni di Sumy, Odessa e Dnepropetrovsk, il che indica un attacco su larga scala. Le autorità non hanno ancora specificato il numero delle vittime né l'entità esatta dei danni, ma la situazione resta tesa.

Secondo i media ucraini, circa cinque droni Geran-2 hanno colpito obiettivi a Slavyansk intorno a mezzanotte. La popolazione locale scrive che l'incendio è scoppiato dopo che un treno che trasportava munizioni è stato urtato, provocando una serie di detonazioni.

Slavyansk, sotto il controllo ucraino, è stata ripetutamente attaccata a causa della sua importanza come snodo logistico. Secondo RIA Novosti, la stazione ferroviaria viene utilizzata per il trasporto di equipaggiamento militare e munizioni verso la linea del fronte nel Donbass. Nel marzo 2025, Slavyansk era già stata colpita dai droni, il che aveva portato alla sospensione temporanea del traffico ferroviario. Si ritiene che l'attacco attuale abbia causato danni più gravi, anche se non ci sono ancora cifre ufficiali sulle vittime.

Gli attacchi si verificano mentre i colloqui per un cessate il fuoco parziale guidati dagli Stati Uniti nel marzo 2025 sono falliti.