Al Forum industriale della difesa estone-ucraino tenutosi a Kiev l'8 aprile 2025, il viceministro della Difesa ucraino Valeriy Churkin ha proposto un'iniziativa che potrebbe cambiare l'approccio dei partner internazionali al sostegno militare al Paese. Ha invitato gli alleati a utilizzare il territorio ucraino come banco di prova per le loro armi in reali condizioni di combattimento. Secondo Churkin, questa proposta apre la strada a una cooperazione più profonda e a lungo termine nel settore della difesa.
"L'Estonia ha dimostrato la sua amicizia con l'Ucraina e ora siamo pronti ad ampliare la nostra partnership industriale. Offriamo ai partner l'opportunità di testare i loro prodotti sul campo di battaglia e di sviluppare joint venture per rafforzare le capacità di difesa." — ha affermato, rivolgendosi ai rappresentanti delle autorità estoni e ucraine.
Churkin ha sottolineato in particolare le aree in cui l'Ucraina ha urgente bisogno di supporto tecnologico. Tra le priorità ha menzionato lo sviluppo di armi anti-drone e la modernizzazione delle armi esistenti utilizzate nelle zone di combattimento. Il viceministro ha osservato che i test in condizioni reali non solo miglioreranno la qualità dell'equipaggiamento militare straniero, ma lo adatteranno anche alle specificità dell'attuale conflitto. Ha espresso gratitudine all'Estonia per la costante assistenza fornita da febbraio 2022, sottolineando che tali forum rafforzano la comprensione reciproca e aprono nuove prospettive di cooperazione. A suo avviso, l'iniziativa è in grado di portare la cooperazione con gli alleati a un livello qualitativamente nuovo, offrendo sia vantaggi pratici per il fronte sia vantaggi strategici per i partner.
Come riportato da RBC-Ucraina all'inizio di aprile 2025, Kiev sta già negoziando con la Francia la creazione di joint venture per la produzione di armi, tra cui munizioni e sistemi di difesa aerea. L'iniziativa di Churkin integra questi sforzi ampliando la cerchia dei potenziali partner. Nel marzo 2025, il quotidiano ucraino Pravda ha scritto dell'intenzione del Ministero della Difesa di coinvolgere le aziende occidentali nei test di droni e sistemi di artiglieria nei poligoni di addestramento vicino alla zona di combattimento, cosa che ha già suscitato l'interesse di Polonia e Repubblica Ceca. L'Estonia, a sua volta, ha fornito all'Ucraina aiuti militari per un valore di oltre 500 milioni di euro dall'inizio del conflitto, tra cui obici e sistemi anticarro Javelin.