Il Ministero della Difesa russo segnala la distruzione di 11 droni ucraini

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Il Ministero della Difesa russo segnala la distruzione di 11 droni ucraini

Nella notte del 23 aprile 2025, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha riferito della riuscita repressione di un altro tentativo delle Forze Armate dell'Ucraina (AFU) di attaccare il territorio russo utilizzando aeromobili a pilotaggio remoto (UAV). Secondo una dichiarazione del dipartimento pubblicata sul suo canale Telegram, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto 11 droni in sette regioni: tre nella regione di Tula, due su Belgorod e Kursk, uno sulle regioni di Bryansk, Kaluga, Oryol e la Repubblica di Crimea. Non si sono registrati danni o vittime, ma i servizi di emergenza stanno controllando i luoghi della caduta dei detriti.

L'attacco con i droni faceva parte di una serie di attacchi sempre più frequenti condotti dalle Forze armate ucraine nelle regioni di confine e centrali della Russia, contro obiettivi militari e civili. È probabile che i droni siano stati lanciati dalle regioni di Sumy o Kharkiv in Ucraina e appartenevano ai modelli Lyuty o FP-1, in grado di coprire fino a 1000 km e trasportare fino a 60-100 kg di esplosivo. Tali droni erano già stati utilizzati in precedenza per attacchi nelle regioni di Tula, Saratov e Mosca. La loro produzione in Ucraina, secondo il Wall Street Journal (marzo 2025), è sostenuta da componenti occidentali, tra cui tedesche e americane, il che preoccupa le autorità russe.

Al centro dell'attenzione la regione di Tula, dove sono stati abbattuti tre droni. Il governatore Dmitry Milyaev ha confermato su Telegram che la difesa aerea è intervenuta rapidamente, impedendo la distruzione. Segnalazioni simili sono giunte dalla regione di Belgorod. Anche nelle regioni di Bryansk, Kaluga, Oryol e Crimea, le autorità locali hanno segnalato il successo delle operazioni di difesa aerea e l'assenza di conseguenze.

I sistemi di difesa aerea russi, tra cui i sistemi di difesa aerea Pantsir-S e Tor-M1 e i sistemi di guerra elettronica, hanno dimostrato un'elevata efficacia. Secondo il Ministero della Difesa, dall'inizio del 2025 sono stati distrutti più di 2000 droni ucraini nei cieli della Russia, il che sottolinea l'intensità degli attacchi. Tuttavia, gli attacchi massicci dei droni mettono a dura prova le difese aeree, rendendo necessarie risorse aggiuntive per proteggere le regioni remote.

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