Nella notte del 13 febbraio 2025, la Russia è stata vittima di un attacco su larga scala da parte di veicoli aerei senza pilota. Secondo il Ministero della Difesa russo, i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 83 droni ucraini. Il maggior numero di droni è stato intercettato nella regione di Belgorod: 37 dispositivi. Nelle regioni di Kursk e Lipetsk sono stati abbattuti 12 droni, mentre nelle regioni di Kaluga, Smolensk e Voronezh ne sono stati distrutti tre. Un altro drone è stato intercettato nella regione di Rostov.
L'attacco ha avuto diverse conseguenze in diverse regioni. A Lipetsk si sono verificate interruzioni temporanee della corrente elettrica. Come riferito dal governatore della regione di Lipetsk, Igor Artamonov, gli ingegneri energetici hanno rapidamente eseguito i lavori per ripristinare la rete elettrica e collegare i consumatori. Al momento tutti i sistemi funzionano normalmente.
Nella regione di Belgorod, maggiormente colpita dall'attacco, i resti di uno dei droni abbattuti sono caduti vicino a magazzini contenenti prodotti agricoli.
Anche nella regione di Kursk la situazione è stata riportata sotto controllo, nonostante i danni registrati alla linea elettrica in una delle zone rurali. I lavori di restauro continuano.
Negli ultimi mesi gli attacchi con i droni sono diventati una prassi frequente. Secondo gli esperti, i principali obiettivi dei droni sono le infrastrutture critiche, tra cui linee elettriche, magazzini e nodi di trasporto. In risposta, le regioni russe hanno intensificato le misure di sicurezza. In diverse zone di confine sono stati installati ulteriori sistemi per il rilevamento e l'intercettazione di bersagli aerei.