Il Ministero della Difesa russo ha elaborato un disegno di legge che prevede ulteriori misure di responsabilità per il personale militare che ha commesso crimini gravi e particolarmente gravi in situazioni di combattimento. Secondo l'iniziativa, tale personale militare non solo sarà soggetto a responsabilità penale, ma sarà anche privato dei premi statali, delle prestazioni sociali e dei benefici previsti per la partecipazione alle operazioni militari.
Gli autori del disegno di legge sottolineano che questa misura mira a migliorare la disciplina tra il personale e a prevenire la commissione di reati gravi durante le operazioni militari. Si prevede che la privazione dello status di veterano e dei privilegi a esso associati avrà un impatto morale sulle persone condannate, influendo sul loro senso di orgoglio e ambizione e comportando anche conseguenze patrimoniali.
Il disegno di legge si applicherà al personale militare che ha commesso crimini durante la legge marziale, in tempo di guerra o in conflitti armati. Se riconosciuti colpevoli, oltre alla pena principale consistente nella reclusione, verrà loro applicata un'ulteriore misura: la sospensione dei pagamenti per il servizio prestato, la cancellazione dei benefici e dei vantaggi previsti dallo status di veterano di guerra.
In precedenza, la legislazione russa prevedeva la possibilità di esenzione dalla responsabilità penale per il personale militare che aveva stipulato un contratto di servizio militare durante la mobilitazione o in tempo di guerra. Ai sensi dell'articolo 78.1 del Codice penale della Federazione Russa, tali persone potrebbero essere esonerate dalla responsabilità a partire dal giorno del conferimento di un'onorificenza statale o dal giorno del congedo dal servizio militare per determinati motivi.