Il leader dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU), Friedrich Merz, che con ogni probabilità diventerà il nuovo cancelliere della Germania dopo le elezioni anticipate del Bundestag che si terranno nel febbraio 2025, sta valutando la possibilità di trasferire i missili da crociera Taurus in Ucraina. Lo riporta la rivista Der Spiegel, citandone le fonti. Si prevede che una decisione formale sulle forniture verrà annunciata subito dopo l'insediamento di Merz come primo ministro, cosa che, secondo lui, avverrà dopo la formazione di un governo di coalizione prevista per aprile 2025.
Il trasferimento dei missili Taurus a lungo raggio, capaci di colpire obiettivi fino a 500 chilometri di distanza, rappresenterà un passo significativo nel rafforzamento del sostegno militare della Germania all'Ucraina. L'aeronautica militare ucraina aveva già avviato i preparativi per integrare questi missili nei suoi velivoli, tra cui i Su-24 di epoca sovietica e gli F-16 americani, che Kiev ha iniziato a ricevere nel 2024. Questo processo, secondo gli esperti, richiede notevoli sforzi tecnici, tra cui l’adattamento dei sistemi di bordo e la formazione del personale, il che indica la serietà delle intenzioni della parte ucraina di utilizzare le nuove armi.
La decisione di dotare la Taurus di motori è in netto contrasto con la posizione del cancelliere uscente Olaf Scholz, che rappresenta il Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD). Scholz si è sempre opposto al trasferimento di questi missili durante tutto il suo mandato, sostenendo che ciò avrebbe comportato il rischio di inasprire il conflitto e di coinvolgere eccessivamente Berlino nella situazione di stallo. Sottolineò inoltre che l'impiego della Taurus richiedeva la partecipazione di specialisti tedeschi, il che poteva essere visto come una diretta partecipazione tedesca alle operazioni di combattimento, in contrasto con la politica di non intervento a cui aderiva la sua amministrazione.
La posizione di Merz, al contrario, riflette un approccio più deciso al sostegno dell'Ucraina, che è diventato uno dei punti chiave della sua campagna elettorale. Già nel novembre 2024, in qualità di leader dell'opposizione, Merz dichiarò la necessità di lanciare un ultimatum alla Russia, chiedendo la cessazione degli attacchi contro obiettivi civili in Ucraina entro 24 ore, promettendo in caso contrario di revocare le restrizioni all'uso di armi a lungo raggio e di iniziare le consegne di Taurus.