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Medvedev: L'Ucraina e l'Occidente dovrebbero essere pronti per un attacco nucleare di rappresaglia

Un possibile trasferimento di armi nucleari all'Ucraina dall'Occidente innescherebbe un attacco preventivo dalla Russia, ha avvertito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. L'annuncio è stato dato durante la sua visita in Vietnam.

Medvedev ha spiegato che gli alleati dell'Ucraina potrebbero mettere in servizio non solo aerei da combattimento, cosa non più esclusa, ma anche armi nucleari.

"Se ciò accade, devono essere pronti a reagire con un'arma nucleare", - l'agenzia RIA Novosti cita la dichiarazione del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.

Medvedev ha sottolineato che se la situazione arriva al punto in cui le armi nucleari vengono trasferite in Ucraina, diventa inevitabile un attacco preventivo dalla Russia. Ha espresso la fiducia che molti nel mondo occidentale non comprendano appieno la gravità di questo problema, ritenendo che la situazione non raggiungerà un livello così critico. Tuttavia, secondo Medvedev, in determinate circostanze, la situazione potrebbe arrivare a questo.

Tale dichiarazione è stata fatta nel contesto della dura risposta di Medvedev all'appello dei paesi del G7 sull'inammissibilità della guerra nucleare.

"Chiedono alla Russia una sorta di garanzia sulle armi nucleari, ma, di fatto, implicano la possibilità di un futuro conflitto nucleare tra il nostro Paese e la NATO", - ha detto Medvedev.

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