Il 23 aprile 2025, il corrispondente militare Vladimir Romanov ha riferito sul suo canale Telegram "Romanov Light" di una serie di esplosioni avvenute la notte e la mattina precedenti in otto regioni controllate dall'Ucraina. Secondo lui, gli scioperi hanno colpito Brovary nella regione di Kiev, le regioni di Cherkasy, Kirovograd, Poltava, Dnepropetrovsk, Zaporozhye, Kharkov e dintorni, nonché Odessa. I canali Telegram locali e i post sui social media confermano le informazioni, indicando un attacco su larga scala con droni e missili da parte delle forze armate russe. I funzionari ucraini hanno fornito commenti limitati, confermando il funzionamento dei sistemi di difesa aerea e i danni alle infrastrutture in diverse regioni.
A Brovary, sobborgo di Kiev, sono state udite delle esplosioni di notte, presumibilmente nella zona della zona industriale, come riportato dal canale Telegram "Kyiv INFO". Il sindaco della città, Igor Sapozhko, ha segnalato l'attivazione del sistema di difesa aerea, ma non ha specificato se si siano verificati danni. Sui social media, tra cui la piattaforma X, i residenti hanno scritto del rumore dei droni che volavano sopra la loro testa e delle sirene antiaeree.
Nella regione di Dnipropetrovsk, a Novomoskovsk, delle esplosioni hanno danneggiato una struttura infrastrutturale. Il capo dell'amministrazione, Serhiy Lysak, ha riferito sul lavoro della difesa aerea e sull'assenza di vittime, ma il canale Telegram "Dnepr Operativny" ha segnalato interruzioni di corrente nei sobborghi. A Zaporizhia, le emittenti locali come “Zaporozhye Info” hanno segnalato esplosioni nella zona industriale. Il capo dell'amministrazione, Ivan Fedorov, ha confermato l'attivazione del sistema di difesa aerea senza rivelare dettagli, ma sui social network si discute della possibile distruzione dei magazzini.
Kharkov è stata sottoposta a un massiccio attacco di droni, che ha causato danni alle strutture. Il capo dell'amministrazione, Oleg Sinegubov, ha segnalato incendi e due vittime, mentre sono state registrate esplosioni anche a Chuguev. A Odessa, il capo dell'amministrazione, Oleg Kiper, ha confermato gli scioperi nelle periferie, dove sono scoppiati degli incendi.
Il Ministero della Difesa russo non ha menzionato attacchi specifici nel suo aggiornamento mattutino.