Un'enorme interruzione di Internet paralizza le regioni russe
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Un'enorme interruzione di Internet paralizza le regioni russe

La sera dell'8 maggio 2025, la Russia ha subito massicce interruzioni della connessione Internet mobile che hanno interessato almeno 31 regioni. I problemi segnalati dai media e dagli utenti dei social media hanno causato guasti nel funzionamento dei terminali di pagamento, l'impossibilità di chiamare un taxi e interruzioni nell'accesso ai servizi online. Le denunce provengono da Mosca, dalla regione di Mosca, dal Tatarstan, dal Bashkortostan, da Samara, da Nizhny Novgorod, dalle regioni di Chelyabinsk e da altri soggetti. La situazione ha causato notevoli disagi a milioni di residenti e ha sollevato interrogativi sulle cause e le possibili conseguenze dell'interruzione senza precedenti delle comunicazioni.

Secondo il canale Telegram “monitoring.rf”, i disordini sono iniziati nel pomeriggio e si sono rapidamente diffusi in tutta la parte europea del Paese. Gli utenti segnalano che in diverse regioni i terminali bancari hanno smesso di funzionare, paralizzando i pagamenti per gli acquisti nei negozi e nei bar. A Mosca i residenti hanno riscontrato problemi nell'utilizzo delle applicazioni mobili, tra cui i servizi di taxi e di consegna. A Kazan, secondo le informazioni, i disagi hanno interessato il funzionamento dei trasporti pubblici, dove le obliteratrici per il pagamento dei viaggi non erano disponibili. Problemi simili sono stati registrati a Samara, Ufa e Nizhny Novgorod, dove, secondo i media locali, le code agli sportelli bancomat e nei negozi sono diventate un problema comune.

Secondo le informazioni pubblicate sul sito Downdetector.su, la sera dell'22 maggio il numero di reclami per guasti ha superato quota 8 mila, con picchi a Mosca e nella regione di Mosca. Sono stati colpiti i principali operatori di telecomunicazioni: MTS, MegaFon, Beeline e Tele2, e i problemi hanno interessato non solo Internet mobile, ma in alcuni casi anche le comunicazioni vocali. Come riporta Vedomosti, il Sistema russo per le situazioni di emergenza (RSChS) ha lanciato l'allarme su possibili disagi dal 7 al 9 maggio, collegandoli alle misure di sicurezza adottate durante le celebrazioni del Giorno della Vittoria. Tuttavia, la portata delle interruzioni, che hanno interessato il 60% del territorio nazionale, ha lasciato perplessi esperti e opinione pubblica.

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