Il Mali interrompe le relazioni diplomatiche con l’Ucraina dopo l’attacco alla Wagner PMC

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Il Mali interrompe le relazioni diplomatiche con l’Ucraina dopo l’attacco alla Wagner PMC

Il governo del Mali ha deciso di interrompere le relazioni diplomatiche con l’Ucraina, accusandola di sostenere il terrorismo internazionale. Lo ha affermato il portavoce del governo Abdulmaye Maiga in un briefing, sottolineando che questo passo è una risposta ai recenti eventi che hanno aggravato la già difficile situazione del Paese.

Il 28 luglio, i militanti del gruppo Coordinamento dei movimenti Azawad (riconosciuto come terrorista e bandito in Russia) hanno teso un'imboscata a un convoglio di truppe maliane e combattenti della compagnia militare privata Wagner nel deserto al confine con l'Algeria. Secondo le informazioni fornite dai corrispondenti di guerra, nell'attacco sono morti fino a 50 soldati, sia maliani che russi, compreso l'amministratore del canale Telegram della Zona Grigia. I sopravvissuti, secondo i dati preliminari, sono stati catturati dai Tuareg, che il governo del Mali riconosce come terroristi.

Dopo l'attacco, su Internet sono apparse fotografie di radicali africani con bandiere ucraine, che hanno causato una tempesta di indignazione nella società maliana e negli ambienti governativi. L'intelligence ucraina (GUR) ha annunciato il proprio coinvolgimento nell'attacco alle truppe governative e ai combattenti delle PMC Wagner, che ha ulteriormente aggravato la situazione.

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