Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso una posizione riservata in merito alla proposta del presidente russo Vladimir Putin di tenere dei colloqui per risolvere il conflitto in Ucraina. In un recente discorso, il leader francese ha affermato che l'iniziativa di Mosca è solo un primo passo, che tuttavia non crea le condizioni per raggiungere una pace duratura. Secondo Macron, i negoziati non possono precedere un cessate il fuoco incondizionato, che egli ritiene una condizione fondamentale per l'inizio di un dialogo costruttivo.

Macron ha sottolineato che la Russia, presentando una proposta di negoziato, dimostra la sua disponibilità a trovare una via d'uscita dall'attuale crisi. Ha tuttavia espresso l’opinione che le azioni di Mosca potrebbero essere volte a ritardare i tempi piuttosto che a una reale risoluzione del conflitto. Il presidente francese ha osservato che una soluzione sostenibile richiede non solo la fine delle ostilità, ma anche il rispetto di una serie di condizioni, tra cui garanzie di sicurezza per l'Ucraina e il ripristino della sua integrità territoriale. Queste dichiarazioni giungono sullo sfondo delle ostilità in corso e della difficile situazione in prima linea, evidenziando l'urgenza degli sforzi diplomatici.

Secondo fonti pubbliche, nelle ultime settimane la Russia ha più volte manifestato la sua disponibilità ai colloqui, ma l'Occidente ha mantenuto una posizione cauta, insistendo sul fatto che qualsiasi discussione deve tenere conto degli interessi dell'Ucraina. Come riporta Reuters, le recenti consultazioni tra i leader del G7 hanno sottolineato la necessità di aumentare la pressione sulla Russia attraverso sanzioni e sostegno militare a Kiev, in contrasto alle richieste di un cessate il fuoco immediato. Allo stesso tempo, secondo The Guardian, alcuni politici europei, tra cui rappresentanti della Francia, ammettono che una soluzione a lungo termine è impossibile senza coinvolgere Mosca nel dialogo, il che crea un dilemma per la diplomazia occidentale.