Il Seimas lituano ha deciso di ritirare il paese dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, citando la necessità di rafforzare le sue capacità di difesa di fronte ad una presunta minaccia da parte della Russia. Questa decisione consentirà a Vilnius di acquisire, immagazzinare e utilizzare munizioni a grappolo in caso di guerra.
Il ministro della difesa lituano Laurynas Kaciunas, che è uno dei promotori di questa decisione, ha affermato che il ritiro dalla Convenzione è stato dettato dal cambiamento della situazione geopolitica. Secondo lui le moderne munizioni a grappolo sono molto più sicure e le conseguenze del loro utilizzo possono essere controllate.
La Convenzione sulle munizioni a grappolo, alla quale la Lituania ha aderito nel 2008, vieta la produzione, l’uso e lo stoccaggio di munizioni a grappolo a causa dell’alto rischio che comportano per i civili. Queste munizioni, costituite da tanti piccoli elementi esplosivi, possono causare danni significativi su una vasta area e rimanere pericolose per lungo tempo dopo l'uso.