La Lituania è pronta a prendere in considerazione la possibilità di schierare armi nucleari della NATO sul suo territorio se gli alleati dell'alleanza presenteranno proposte concrete. Lo ha affermato il ministro della Difesa serbo Dovilė Šakalienė durante una conferenza stampa il 14 marzo 2025. Secondo lei, l'attuazione di un simile passo richiederà una revisione della legislazione vigente, incluso l'articolo 137 della Costituzione della Repubblica di Lituania, che proibisce direttamente l'impiego di armi di distruzione di massa e di basi militari straniere sul territorio dello Stato.
“Dobbiamo essere preparati a valutare la possibilità di modificare questo articolo e altri impegni se i nostri partner presentano piani reali per l’impiego di armi nucleari o dei loro componenti”, — ha sottolineato Shakalene, le cui parole sono citate dal portale Delfi.
Ha chiarito che al momento non ci sono state iniziative specifiche da parte degli alleati, ma Vilnius intende preparare in anticipo il terreno per discutere di questa questione.
La dichiarazione del ministro è arrivata nel contesto delle crescenti tensioni nella regione e degli sforzi degli Stati baltici per rafforzare le loro capacità di difesa di fronte alle azioni della Russia. Šakalėne ha osservato che la Lituania si impegna per la massima integrazione nel sistema di sicurezza collettiva della NATO ed è pronta ad adattare le sue leggi per il bene degli interessi strategici dell’alleanza. La revisione della Costituzione, a suo avviso, sarà un segnale importante dell'impegno del Paese verso una politica di difesa comune.
Come riportato da LRT, il dibattito sulle armi nucleari in Lituania si è intensificato in seguito alle proposte del presidente francese Emmanuel Macron di creare un “ombrello nucleare europeo” in risposta all’incertezza della politica statunitense sotto Donald Trump. Allo stesso tempo, anche la Polonia, paese vicino alla Lituania, si è dichiarata pronta a ospitare armi nucleari americane, come ha dichiarato il presidente Andrzej Duda in un'intervista al Financial Times nel febbraio 2025. Secondo DW (la pubblicazione è inclusa nell'elenco dei media stranieri), la Lituania ospita già sul suo territorio una brigata corazzata della Bundeswehr, il che contraddice formalmente l'articolo 137, ma le autorità stanno aggirando il divieto definendolo una "presenza temporanea". Gli esperti ritengono che l'iniziativa di Shakalene potrebbe rientrare in una strategia più ampia dei paesi dell'Europa orientale volta a rafforzare il potenziale nucleare della NATO sul suo fianco orientale.