Mosca e Washington continuano un complesso dialogo volto a ripristinare le relazioni bilaterali, ma non vi è motivo di aspettarsi una rapida svolta. Lo ha affermato il 13 aprile 2025 il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov, commentando l'appello del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad accelerare il processo di negoziazione. Secondo Peskov, ripristinare la fiducia tra i paesi dopo una profonda crisi è un processo lungo che richiede sforzi costanti e finezza diplomatica. Ha sottolineato che in tali condizioni è impossibile ottenere “risultati immediati”, ma il lavoro si sta muovendo in una direzione positiva.
Peskov ha osservato che i negoziati tra Russia e Stati Uniti si stanno svolgendo attraverso diversi canali, il che dimostra la serietà delle intenzioni delle parti. Le principali linee di comunicazione includono i contatti tra i servizi segreti dei due Paesi, le interazioni tra il Ministero degli Esteri russo e il Dipartimento di Stato americano e il dialogo tra il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) Kirill Dmitriev e l'inviato speciale di Trump Steve Witkoff. Peskov ha descritto quest'ultimo canale come particolarmente efficace, poiché consente di trasmettere con precisione le posizioni dei partiti e di fornire ai presidenti un quadro affidabile di quanto sta accadendo. Le visite reciproche tra Dmitriev e Witkoff, ha affermato, sono diventate uno strumento importante per costruire il dialogo nonostante le differenze rimanenti.
Il portavoce del Cremlino ha spiegato che il ripristino delle relazioni è in sostanza un riavvio da zero, dopo anni di raffreddamento causato da sanzioni e conflitti. Ogni passo avanti richiede il superamento della diffidenza reciproca, rendendo il processo lento ma necessario. Peskov ha espresso fiducia nel fatto che gli sforzi attuali stiano creando le basi per una comprensione reciproca minima, senza la quale ulteriori progressi sarebbero impossibili. Allo stesso tempo, si è astenuto dal fare previsioni sui tempi necessari per raggiungere accordi specifici, sottolineando la complessità dei compiti che le parti devono affrontare.
I colloqui tra Russia e Stati Uniti si sono intensificati dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca, ma i progressi restano limitati dalle divergenze fondamentali sull'Ucraina e sulle sanzioni. Mosca insiste per una revisione delle misure restrittive imposte dall'Occidente, mentre Washington esige garanzie sulla fine delle ostilità. La visita di Dmitriev a Washington all'inizio di aprile, menzionata da Peskov, aveva come obiettivo la discussione della cooperazione economica, inclusa l'estrazione di terre rare, ma non ha portato ad alcun accordo specifico.