Il comandante della marina tedesca, il vice ammiraglio Jan Christian Kaak, ha annunciato una crescente minaccia di sabotaggi e attacchi mirati alle strutture militari del Paese. Secondo lui, dall'inizio del 2025, gli incidenti che comportano tentativi di danneggiare navi da guerra sono diventati più frequenti e i tentativi di penetrare nelle basi navali sia da terra che da mare creano nuovi rischi per la sicurezza.
"La crescente minaccia proveniente dalla Russia è diventata più urgente di quanto non fosse due anni fa", — ha detto Kaak.
Uno degli incidenti più gravi fu il tentativo di sabotaggio sulla corvetta Emden, costruita nel cantiere navale Blohm+Voss di Amburgo. La nave non è ancora stata consegnata alla Marina tedesca, ma durante un'ispezione a gennaio, gli esperti hanno trovato diversi chilogrammi di trucioli di metallo nel sistema di propulsione. Secondo gli esperti, se il danno non fosse stato individuato tempestivamente, avrebbe potuto causare danni ingenti e la rottura del motore.
Sebbene Kaak abbia rifiutato di confermare direttamente questo specifico incidente, ha osservato che simili atti di sabotaggio hanno colpito più di un'unità. I cantieri navali e le basi hanno già adottato misure per impedire che incidenti simili si ripetano. Un portavoce di Blohm+Voss ha rifiutato di commentare l'incidente, citando la riservatezza commerciale e le indagini in corso.
Oltre ai sabotaggi sulle navi, si sono verificati casi di tentativi di penetrare nelle basi navali tedesche. In alcuni casi gli aggressori si sono avvicinati al personale militare che tornava a casa in uniforme. Secondo Kaak, queste azioni fanno parte di una strategia più ampia volta a testare la prontezza delle forze armate tedesche e a creare le condizioni per possibili operazioni successive.
"Ci stanno mettendo alla prova. Studiano le nostre reazioni, le nostre debolezze. Ciò avviene sia a livello nazionale che nell'ambito dell'alleanza NATO. Siamo obbligati a rispondere a queste sfide il più rapidamente possibile", - ha sottolineato il comandante.