La Corea del Nord ha nuovamente lanciato missili balistici non identificati nel Mar del Giappone, aumentando la tensione nella regione. Secondo l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, il lancio è stato registrato la mattina dell'8 maggio 2025 e i missili, ritenuti a corto raggio, sono caduti in acque al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, come riportato dal canale televisivo giapponese NHK. L'incidente ha provocato un'immediata reazione da parte di Seul e Tokyo, che hanno condannato le azioni di Pyongyang e hanno iniziato ad analizzare la traiettoria e le caratteristiche dei missili. Il test è stato l'ultimo di una serie di misure adottate dalla Corea del Nord per evidenziare la sua intenzione di sviluppare capacità missilistiche nonostante le sanzioni internazionali.

Il lancio è stato effettuato da una zona vicina a Pyongyang intorno alle 07:10 ora locale. I capi di stato maggiore congiunti della Corea del Sud hanno affermato che le forze armate statunitensi e sudcoreane stanno conducendo un'analisi congiunta dei dati per determinare il tipo di missili e la loro gittata. La guardia costiera giapponese ha affermato che i proiettili non rappresentavano una minaccia per la navigazione, ma Tokyo ha protestato, definendo il lancio una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Secondo Reuters, la Corea del Nord ha aumentato significativamente la frequenza dei suoi test missilistici nel 2025, effettuando almeno sette lanci da gennaio, tra cui il missile balistico intercontinentale Hwasong-18 nell'ottobre 2024, che ha stabilito un record per un tempo di volo di 86 minuti. Gli analisti della BBC sottolineano che Pyongyang utilizza lanci verticali per testare i missili, riducendo al minimo il rischio di attraversamento dei confini dei paesi vicini, ma tali azioni sono ancora percepite come una provocazione. L'ultimo lancio è probabilmente una risposta alle esercitazioni congiunte tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone, concluse in precedenza.