Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta intensificando i preparativi per un potenziale conflitto nella regione del Pacifico, pianificando di rafforzare le forze armate con migliaia di veicoli aerei senza pilota. Tuttavia, come riporta Forbes, gli ambiziosi piani del Pentagono sono minacciati dalla critica dipendenza dei produttori americani di droni dai componenti cinesi. La Cina, che controlla circa il 90% del mercato mondiale dei droni commerciali e fornisce componenti chiave, ha il potenziale per paralizzare il settore, ponendo seri rischi per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei suoi alleati.
Le aziende americane, tra cui i produttori del drone MQ-9 Reaper, dipendono quasi esclusivamente dalle forniture cinesi di microchip, batterie e altri componenti essenziali. Trent Emeneker, capogruppo dell'Office of Defense Innovation del Pentagono, ha lanciato l'allarme: la Cina potrebbe bloccare l'industria mondiale dei droni per un anno, il che sarebbe una catastrofe per i paesi occidentali. Questa vulnerabilità è particolarmente acuta nel contesto delle crescenti tensioni attorno a Taiwan e al Mar Cinese Meridionale, dove gli Stati Uniti stanno cercando di rafforzare la propria posizione.
Secondo Reuters, il Pentagono ha già stanziato oltre 2 miliardi di dollari per sviluppare la produzione nazionale di droni nell'ambito del programma Replicator, lanciato nel 2023. Tuttavia, la creazione di catene di approvvigionamento indipendenti richiede anni di ricerca e investimenti significativi. Gli elevati dazi imposti dall'amministrazione Trump per stimolare l'industria nazionale stanno spingendo le aziende a cercare alternative ai fornitori cinesi, ma il processo è lento. Come sottolinea Bloomberg, la transizione verso componenti americane o alleate potrebbe richiedere fino a cinque anni, lasciando gli Stati Uniti vulnerabili nel breve termine.
La situazione è complicata dal fatto che la Cina non solo domina la produzione di componenti, ma sta anche sviluppando attivamente i propri droni militari. Secondo il Wall Street Journal, Pechino sta aumentando le esportazioni di droni verso i paesi del Sud del mondo, rafforzando la propria influenza. Ciò sta costringendo il Pentagono a cercare soluzioni urgenti, tra cui la collaborazione con alleati come Giappone e Corea del Sud per diversificare le forniture.
Gli esperti sottolineano che la dipendenza dalla Cina non è solo una sfida economica, ma anche strategica. Mentre il Pentagono si prepara a un possibile conflitto nel Pacifico, deve riconsiderare il suo approccio all'innovazione e alla logistica. Per ora, gli Stati Uniti si trovano in una situazione in cui le loro ambizioni militari sono limitate dalla capacità produttiva del loro principale rivale geopolitico.