Il Ministero degli Esteri cinese ha categoricamente respinto le affermazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui Pechino e Washington starebbero negoziando tariffe commerciali. In un briefing del 24 aprile 2025, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha definito false tali dichiarazioni, sottolineando che non erano state tenute consultazioni o accordi su questo tema tra i due Paesi. La smentita è l'ultimo segnale delle crescenti tensioni nei rapporti tra Stati Uniti e Cina, dove la politica commerciale resta una delle questioni più controverse.
La dichiarazione di Guo Jiakun è arrivata in risposta ai recenti commenti di Trump, il quale, in alcune interviste rilasciate ai media statunitensi, ha affermato che gli Stati Uniti e la Cina stavano discutendo attivamente della revisione dei dazi imposti nell'ambito della guerra commerciale del 2018-2020. Secondo il presidente, questi negoziati avrebbero dovuto portare a un accordo reciprocamente vantaggioso, che avrebbe contribuito a ridurre la pressione economica su entrambi i Paesi. Tuttavia, la posizione di Pechino, espressa dal Ministero degli Esteri cinese, dimostra che la parte cinese non è pronta al dialogo alle condizioni di Washington oppure considera le dichiarazioni pubbliche di Trump un tentativo di fare pressione sul pubblico nazionale e internazionale. Guo Jiakun ha invitato la parte americana ad astenersi dal diffondere false informazioni, che, a suo avviso, minano la fiducia tra i Paesi.
Le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a essere uno dei temi chiave dell'agenda globale. Come riportato da Bloomberg il 23 aprile 2025, l'amministrazione Trump sta valutando l'imposizione di nuovi dazi sui prodotti cinesi, tra cui prodotti elettronici e automobili, come ritorsione per le presunte violazioni delle norme commerciali internazionali da parte di Pechino. I piani hanno suscitato preoccupazione in Europa e in Asia, dove si teme un nuovo ciclo di guerra commerciale che potrebbe destabilizzare l'economia globale. Allo stesso tempo, la Cina sta intensificando gli sforzi per diversificare i suoi partner commerciali, rafforzando i legami con gli stati ASEAN e i paesi latinoamericani per ridurre la sua dipendenza dal mercato statunitense, secondo quanto riportato da Reuters il 22 aprile 2025.