La Cina sta rapidamente espandendo le sue capacità militari e il Pentagono prevede che entro il 2035 il paese sarà in grado di schierare un arsenale nucleare paragonabile, per testate, alle attuali scorte di Stati Uniti e Russia. Lo ha riferito il quotidiano Financial Times, citando un rapporto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. La modernizzazione accelerata delle forze armate cinesi, il coinvolgimento attivo delle aziende civili nella produzione militare e un attento studio dell'esperienza del conflitto in Ucraina evidenziano le ambizioni di Pechino di diventare una superpotenza militare mondiale, il che sta suscitando seria preoccupazione in Occidente.
Secondo il Pentagono, la Cina possiede attualmente circa 500 testate nucleari, ma negli ultimi dieci anni il Paese ha notevolmente accelerato la propria capacità nucleare. Come riporta Reuters, nel 2023 l'intelligence statunitense ha registrato l'espansione dei siti di test nucleari cinesi e la costruzione di nuovi silos per missili balistici intercontinentali, come il DF-41, in grado di trasportare testate nucleari. Entro il 2035, gli esperti stimano che il numero di testate nucleari cinesi potrebbe raggiungere quota 1500, avvicinandosi alla parità con gli Stati Uniti (circa 3750 testate nucleari schierate) e la Russia (circa 4500). Questa previsione è supportata da un rapporto dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), che sottolinea come la Cina stia investendo attivamente nella modernizzazione delle sue forze strategiche, tra cui armi ipersoniche e sottomarini nucleari.
La modernizzazione militare della Cina non si limita al suo arsenale nucleare. Pechino sta attuando programmi su larga scala per integrare le aziende tecnologiche civili nell'industria militare. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il governo cinese sta incoraggiando i giganti della tecnologia come Huawei e DJI a collaborare con l'esercito per sviluppare sistemi di comunicazione avanzati, armi informatiche e droni. La strategia, nota come "fusione civile-militare", mira a rafforzare la potenza tecnologica dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA). Secondo il South China Morning Post, nel 2024 la Cina spenderà 1,67 trilioni di yuan (circa 230 miliardi di dollari) per la difesa, con un aumento del 7,2% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la spesa effettiva sarà probabilmente più elevata a causa di voci di bilancio poco chiare.