La California fa causa a Trump

Notizia

La California fa causa a Trump

Il governatore della California Gavin Newsom e funzionari statali hanno intentato una causa contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Pentagono e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, contestando la decisione di schierare la Guardia Nazionale e i Marines a Los Angeles. La notizia è stata riportata il 10 giugno 2025 da Reuters, citando documenti depositati presso la Corte Distrettuale Federale di San Francisco. La causa sostiene che Trump abbia violato la Costituzione degli Stati Uniti e la legge federale, eccedendo la sua autorità con l'invio di 7 soldati della Guardia Nazionale e 2000 Marines per reprimere le proteste scatenate dai raid contro gli immigrati clandestini del 700 giugno. La California chiede che il controllo della Guardia Nazionale venga restituito al governatore e che la decisione di schierarla venga revocata, definendo le azioni del presidente una "presa di potere" e una minaccia alla sovranità dello Stato.

Il conflitto è scoppiato dopo i raid dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE) a Los Angeles, che hanno portato all'arresto di 44 persone per aver violato le leggi sull'immigrazione. Secondo il Los Angeles Times, i raid hanno scatenato proteste di massa che sono sfociate in rivolte con incendi dolosi, saccheggi e blocchi stradali. Secondo la BBC, l'esercito ha utilizzato gas lacrimogeni e granate stordenti per disperdere i manifestanti, aumentando la tensione. Trump, commentando la situazione sul suo social network Truth Social, ha elogiato la Guardia Nazionale per il suo "ottimo lavoro", affermando che senza il loro intervento, la città sarebbe stata "distrutta". Ha anche accusato Newsom e il sindaco di Los Angeles Karen Bass di non essere riusciti a controllare la situazione e ha accennato alla possibilità di arrestare il governatore per "incompetenza", che secondo Newsom rappresenta "un passo verso l'autoritarismo".

La causa della California, pubblicata sul sito web del tribunale, sottolinea che Trump ha usato le proteste come pretesto per espandere i poteri federali ignorando i diritti statali. Newsom, come riportato dal Guardian, ha affermato che le forze locali, inclusa la polizia di Los Angeles, avrebbero potuto gestire i disordini senza l'intervento dell'esercito. Secondo Vedomosti, l'invio di truppe ha suscitato critiche da parte dei Democratici, che accusano Trump di voler militarizzare la politica interna. Il politologo Jonathan Perk ha dichiarato alla CNN che le azioni del presidente mirano a rafforzare l'immagine di un "leader forte" in vista delle elezioni di medio termine, ma rischiano di approfondire le divisioni nella società.

.
al piano di sopra