Il capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, ha annunciato l'intenzione di espellere dalla regione i parenti delle persone sospettate dell'attacco a un posto di polizia stradale, in cui è morto un agente di polizia. La dichiarazione è stata rilasciata l'8 aprile 2025, durante un incontro con i capi dei dipartimenti regionali del Ministero degli Affari Interni, della Guardia Nazionale Russa e dell'FSB. Kadyrov ha ordinato alle forze di sicurezza di adottare misure severe nei confronti delle famiglie dei sospettati, tra cui l'espulsione e la confisca dei loro beni.
L'attacco al posto di polizia stradale in questione è avvenuto alla fine di marzo 2025 nel distretto di Gudermes. Secondo l'indagine, un gruppo di individui armati ha attaccato gli agenti di polizia, uccidendone uno e ferendone altri due. Gli aggressori furono eliminati sul posto e la loro identità fu accertata. La dichiarazione di Kadyrov sull'espulsione dei familiari ha suscitato grande scalpore, poiché la legislazione russa non prevede la responsabilità collettiva per le azioni dei familiari e la confisca dei beni è possibile solo tramite una decisione del tribunale. Tali misure, secondo gli attivisti per i diritti umani, contraddicono le leggi federali e la Costituzione della Federazione Russa. La Cecenia non ha ancora commentato questo fatto.