Il capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, si è nuovamente rivolto alla questione del suo confronto con il capo della compagnia militare privata Wagner, Yevgeny Prigozhin. Nel suo discorso, Kadyrov ha accusato i soci di Prigozhin di violare le loro promesse riguardo alla mancanza di critiche nei confronti delle forze speciali cecene Akhmat.

"Possiamo sollevare molte altre domande e farle al cosiddetto compagno Prigozhin", - ha sottolineato Kadyrov, accennando al difficile rapporto tra i due leader.

Kadyrov ha anche espresso il suo pensiero sulle attività di Prigozhin, osservando che è impegnato nella fornitura di cibo per il Ministero della Difesa russo e ne riceve "un buon reddito". Consiglia a Prigozhin di astenersi dal fare dichiarazioni pubbliche sulla carenza di proiettili o altri rifornimenti necessari, sottolineando che i leader del paese hanno una migliore comprensione di dove e di cosa hanno bisogno le forze armate.

Inoltre, Kadyrov afferma che i ceceni in Russia non sono una minoranza nazionale, ma rappresentano una "nazionalità titolare". Accusa Prigozhin di aver violato un accordo per non criticare le forze speciali cecene "Akhmat", affermando che i comandanti del PMC "Wagner" hanno rilasciato dichiarazioni "ciniche" sulla capacità di combattimento di questa unità.

Concludendo il suo discorso, Kadyrov ha esortato Prigozhin a non fare dichiarazioni "esagerate", in modo che in seguito non avrebbe dovuto provare rimpianto o risentimento per il suo comportamento.