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I combattenti israeliani hanno attaccato i combattenti MiG-29 "interferendo" in Siria

L'obiettivo dell'attacco combattente israeliano era il MiG-29 russo alla base aerea di Hama.

Il trasferimento all'arsenale dell'aeronautica militare siriana di diversi combattenti MiG-29 delle forze aerospaziali russe è stato il motivo dell'attacco notturno di Israele a un aeroporto militare nella provincia siriana di Hama. I missili sparati dallo spazio aereo sul Libano e, secondo alcuni rapporti, sul Mar Mediterraneo, avrebbero dovuto colpire una base aerea militare nella periferia della città siriana di Hama, tuttavia alcuni di essi furono intercettati da sistemi di difesa aerea che proteggevano l'area di posizione siriana S -300.

 

 

Inizialmente, è stato suggerito che lo scopo degli attacchi aerei israeliani era proprio l'S-300 siriano, che è dovuto al funzionamento dei sistemi di difesa aerea a soli 10 chilometri dall'area di posizione "Preferiti". Tuttavia, dato che Israele è consapevole che questi sistemi non verranno utilizzati per attaccare l'aeronautica israeliana, è logico supporre che l'obiettivo dell'aereo da combattimento fosse proprio il MiG-29 russo, che, secondo i media siriani, furono trasferiti in varie basi aeree a Siria occidentale.

Sui fotogrammi video presentati è possibile vedere il potente lavoro dei sistemi di difesa aerea siriani e sebbene, secondo Al-Mayadeen, almeno quattro missili israeliani abbiano colpito gli obiettivi nella Repubblica araba, non vi sono prove specifiche di distruzione, vittime e feriti nell'ora corrente.

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