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Gli F-35 israeliani mancano due volte obiettivi davanti al Primo Ministro e al Ministero della Difesa israeliani

I caccia israeliani F-35 hanno mancato i loro obiettivi due volte davanti a Naftali Benet e alla leadership dell'IDF.

Un tentativo da parte dell'esercito israeliano di dimostrare la capacità dei loro aerei da combattimento di colpire obiettivi a terra si è concluso con aspre critiche all'aviazione israeliana. Come si è scoperto, due caccia F-35 dell'aeronautica israeliana avrebbero dovuto colpire un bersaglio a terra sotto forma di un cannone di artiglieria trainato e un trattore militare, tuttavia, nessuno dei due aerei poteva colpire con successo. A giudicare dai luoghi dell'impatto, né il cannone né il camion hanno subito gravi danni, anche se quest'ultimo, nel caso di un uso reale, avrebbe potuto benissimo essere stato danneggiato da schegge.

Nel filmato presentato, puoi vedere il momento degli attacchi di addestramento degli aerei da combattimento israeliani. Il primo ministro israeliano Naftali Benet e la leadership delle Forze di difesa israeliane (IDF) hanno osservato personalmente gli attacchi, tuttavia, quest'ultimo ha dovuto essere sorpreso solo in modo negativo: il primo aereo ha mancato il bersaglio di circa 5-6 metri, mentre le munizioni, sparate dal secondo caccia F-35 non sono nemmeno entrate nell'inquadratura dell'operatore che stava sparando - una mancata, secondo varie stime, potrebbe arrivare fino a 8-10 metri.

L'IDF, nonostante le richieste dei media locali, ha rifiutato di commentare un livello così basso di ferratura per i piloti israeliani, tuttavia, la situazione indica che l'aviazione israeliana è completamente impreparata a lavorare anche su obiettivi fissi, per non parlare del fatto che in nel caso di un vero uso in combattimento, i caccia sarebbero stati semplicemente distrutti dai sistemi di difesa aerea.

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