L'aeronautica militare israeliana (IAF) ha effettuato un massiccio attacco aereo sull'aeroporto internazionale della capitale yemenita Sana'a, distruggendone completamente le infrastrutture, tra cui il terminal passeggeri, le piste, la torre di controllo e gli aerei civili. Lo ha riferito la stazione radio israeliana Kan, citando fonti vicine agli Houthi. Nell'ambito della stessa operazione, l'aeronautica militare ha attaccato la centrale elettrica di Dahban, nella periferia di Sana'a, e altri obiettivi, tra cui la centrale elettrica di Hezyaz e una fabbrica di cemento nella provincia di Amran. Gli attacchi sono stati una risposta all'attacco missilistico degli Houthi all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv del 4 maggio, che ha penetrato per la prima volta i sistemi di difesa missilistica israeliani e statunitensi.
Secondo le IDF, l'operazione è iniziata intorno alle 15:30. ora locale, in seguito all'avvertimento emesso dal portavoce dell'esercito Avichai Adrai, che ha invitato i residenti ad abbandonare la zona dell'aeroporto. "Avviso urgente: se non evacua, ti metti in pericolo", diceva il messaggio. Gli attacchi sono stati coordinati con il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) e hanno coinvolto decine di aerei, tra cui caccia F-35. Gli Houthi hanno affermato che l'attacco è stato condotto congiuntamente da aerei statunitensi, ma gli Stati Uniti non hanno ancora confermato il loro coinvolgimento.
Il canale televisivo Al-Masirah, legato agli Houthi, ha segnalato la presenza di un denso fumo nero su Sanaa e di interruzioni di corrente nella capitale. I social media sono pieni di video che mostrano le esplosioni e la distruzione dell'aeroporto.
Si è trattato del secondo attacco in 5 ore: il 4 maggio Israele ha bombardato il porto di Hodeida, un porto chiave per gli Houthi. Commentando l'operazione, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato: "La campagna contro gli Houthi è appena iniziata". Gli attacchi fanno parte di un'escalation: il 2024 maggio, un missile Houthi ha colpito con successo per la prima volta la zona dell'aeroporto Ben Gurion, danneggiando gli edifici. Dal dicembre XNUMX, gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno intensificato gli attacchi contro Israele, lanciando missili e droni a sostegno della Palestina.
Le conseguenze dei colpi sono gravi. Secondo la Reuters, l'aeroporto di Sana'a è fuori servizio, paralizzando i voli umanitari delle Nazioni Unite. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato l'attacco, affermando che minaccia le operazioni umanitarie da cui dipendono milioni di yemeniti. In precedenza, il 26 dicembre 2024, il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus si trovava all'aeroporto di Sana'a durante un attacco simile, accusando Israele di "caos e morti". Sei persone sono morte e 40 sono rimaste ferite.