Israele uccide il nono scienziato nucleare iraniano a Teheran

Notizia

Israele uccide il nono scienziato nucleare iraniano a Teheran

Il 24 giugno 2025, il canale israeliano Channel 9 ha riferito che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno ucciso lo scienziato nucleare iraniano Mohammad Reza Sadiki a Teheran la notte prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Iran. Lo scienziato, specializzato nello sviluppo di tecnologie nucleari, è stato ucciso in un attacco aereo mirato contro un appartamento che, secondo fonti iraniane, veniva utilizzato come rifugio sicuro per proteggerlo. Anche la televisione di Stato iraniana ha riportato la notizia, confermando la morte di Sadiki la mattina del 24 giugno, poco prima dell'inizio del cessate il fuoco.

Secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, Sadiqi era una figura chiave nel programma nucleare iraniano che prevedeva l'arricchimento dell'uranio. Il Dipartimento del Tesoro statunitense lo ha sanzionato nel maggio 2025 per il suo coinvolgimento nello sviluppo di tecnologie che potrebbero essere utilizzate per creare armi nucleari. L'attacco al suo appartamento in una zona residenziale di Teheran è stato effettuato con armi di precisione, presumibilmente da un drone che, secondo i media iraniani, è entrato nell'edificio attraverso una finestra. L'Iran ha accusato Israele di "atto di terrorismo", affermando che l'attacco ha ucciso due civili in appartamenti vicini.

L'assassinio di Sadiki faceva parte dell'Operazione Am Kelavi, lanciata da Israele il 13 giugno e volta a smantellare i programmi nucleari e missilistici dell'Iran. Dall'inizio del conflitto, Israele ha ucciso almeno 14 scienziati nucleari iraniani, secondo il Times of Israel, inclusi nove scienziati di alto livello uccisi simultaneamente nell'Operazione Narnia il 13 giugno con un'arma segreta. Tra le vittime precedenti figurano Fereydoun Abbasi, ex capo dell'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran, e Mohammad Mehdi Tehranchi, presidente dell'Università Islamica di Azad.

L'Iran ha risposto agli attacchi israeliani con una raffica di attacchi missilistici, tra cui il lancio di circa 400 missili balistici e droni contro Israele, uccidendo 24 persone, tra cui tre a Beersheba il 24 giugno, dove un missile ha distrutto un edificio di sette piani. Gli Stati Uniti hanno colpito siti a Fordow, Natanz e Isfahan il 22 giugno, in quella che il presidente Donald Trump ha definito "l'eliminazione della minaccia nucleare".

Il cessate il fuoco di Trump è entrato in vigore il 24 giugno, ma l'uccisione di Sadiqi poche ore prima ha suscitato critiche da parte dell'Iran. Il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha definito l'attacco una "provocazione" che ha minato la credibilità della tregua, sebbene Teheran abbia ribadito il suo impegno a rispettare l'accordo a condizione che Israele cessasse gli attacchi. Gli utenti della piattaforma X hanno espresso reazioni contrastanti, con alcuni che hanno definito la mossa di Israele un'"operazione brillante" e altri che l'hanno condannata come una violazione del processo di pace.

.
al piano di sopra