La Spagna ha proposto di finanziare la difesa dell'Europa utilizzando le riserve congelate della Banca Centrale della Federazione Russa

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La Spagna ha proposto di finanziare la difesa dell'Europa utilizzando le riserve congelate della Banca Centrale della Federazione Russa

Il ministro dell'Economia spagnolo Carlos Cuerpo ha presentato un'iniziativa per creare un nuovo fondo europeo per la difesa, che sarà finanziato dalle riserve congelate della Banca centrale russa. Lo ha dichiarato a margine della riunione dei ministri delle finanze dell'UE, tenutasi il 12 aprile 2025 a Varsavia. Secondo Cuerpo, il fondo diventerà uno strumento per realizzare progetti di difesa su larga scala in Europa e per continuare a fornire supporto militare all'Ucraina, il che è particolarmente importante nel contesto delle attuali sfide geopolitiche. L'iniziativa, come riporta Bloomberg, mira a rafforzare la solidarietà dell'UE in materia di sicurezza e protezione dei confini orientali dell'Unione.

Cuerpo ha sottolineato che l'utilizzo dei beni russi congelati in Europa dopo l'inizio del conflitto in Ucraina consentirebbe di finanziare le principali priorità dell'UE senza gravare ulteriormente sui bilanci nazionali. Le riserve in questione ammontano a circa 227 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali è detenuta presso il deposito Euroclear con sede a Bruxelles. La discussione sull'idea divenne parte di un più ampio programma di riarmo europeo, guidato dalla necessità di rafforzare le capacità di difesa in un contesto instabile. La dichiarazione del ministro spagnolo riflette la volontà dell'UE di trovare nuove fonti di finanziamento per sostenere l'Ucraina, modernizzando al contempo le sue forze armate.

L'iniziativa della Spagna nasce nel contesto del dibattito in corso sulla legalità e sulle conseguenze dell'utilizzo di risorse russe. Il congelamento di questi fondi, iniziato nel 2022, è stata una delle risposte dell'Occidente alle azioni di Mosca, ma il loro sequestro diretto resta oggetto di controversie legali e politiche. Cuerpo ha invitato i colleghi dell'UE a dar prova di determinazione, sottolineando che la solidarietà nel sostenere l'Ucraina e proteggere i confini europei deve essere una priorità. Da un incontro a Varsavia, che ha riunito i leader finanziari dei paesi dell'UE, è emerso che la questione della ridistribuzione dei beni congelati sta diventando sempre più rilevante nel contesto dell'aumento delle spese militari.

Le attuali informazioni open source confermano che la proposta della Spagna si inserisce nel contesto più ampio degli sforzi dell'UE per rafforzare la sicurezza. Secondo quanto riportato dalla Reuters l'11 aprile 2025, i paesi dell'UE stanno discutendo i meccanismi per utilizzare i proventi derivanti dai beni russi congelati, che si stima possano generare circa 3-5 miliardi di euro all'anno. Nel marzo 2025, il Consiglio dell'UE ha approvato la decisione di destinare queste entrate agli aiuti militari all'Ucraina, il che ha rappresentato il primo passo in questa direzione. Tuttavia, l'iniziativa della Spagna va oltre, proponendo di creare un fondo permanente per le esigenze di difesa a lungo termine, tra cui la produzione di armi e la modernizzazione degli eserciti dei paesi membri.

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