La seconda ondata di attacchi missilistici dall'Iran contro Israele è stata registrata da testimoni oculari e media locali. Si segnalano massicci arrivi di missili a Tel Aviv e nei suoi sobborghi. Secondo i dati preliminari, il numero totale di missili lanciati supera i 550, rendendo questo attacco uno dei più grandi nella storia recente del conflitto in Medio Oriente.

Ora l’intensità dell’attacco non fa che aumentare. Le sirene dei raid aerei continuano a suonare nelle regioni centrali del Paese e le forze di difesa aerea stanno lavorando in modalità di emergenza, cercando di intercettare quante più minacce possibili. Il sistema Iron Dome è riuscito ad abbattere un numero significativo di missili, ma alcuni di essi hanno comunque raggiunto i loro obiettivi.

Secondo le autorità locali, la distruzione a Tel Aviv e nei suoi dintorni è diffusa: edifici residenziali, infrastrutture e snodi dei trasporti sono stati danneggiati. Le informazioni sulle vittime sono ancora da chiarire, ma si sa già delle vittime civili.

Sono previste tre ondate di attacco, per un totale di 800 missili.