L'Indonesia nega i colloqui con la Russia sullo stazionamento di aerei militari russi nella base di Manuhua

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L'Indonesia nega i colloqui con la Russia sullo stazionamento di aerei militari russi nella base di Manuhua

Le autorità indonesiane hanno categoricamente smentito le notizie secondo cui la Russia avrebbe richiesto il permesso di utilizzare la base aerea di Manuhua, nella provincia orientale di Papua. Il portavoce del Ministero della Difesa indonesiano Frega Wenas ha dichiarato alla Reuters che le informazioni non sono affidabili, sottolineando che non sono state svolte trattative con Mosca sulla questione. La dichiarazione giunge in un momento di preoccupazione per l'Australia, i cui media sono stati i primi a riportare informazioni sul possibile dispiegamento di aerei militari russi sul territorio indonesiano.

Le voci sulla presunta richiesta della Russia hanno scatenato una forte reazione a Canberra. Il ministro della Difesa australiano Richard Marles ha parlato telefonicamente con il suo omologo indonesiano Syafri Syamsoeddin per chiarire la situazione. Secondo Marles, Syamsoeddin ha chiarito che le segnalazioni di possibili aerei militari russi in partenza dalla base indonesiana erano infondate. L'Australian Broadcasting Corporation (ABC), che ha riportato la conversazione, ha osservato che l'incidente è emerso nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche nella regione indo-pacifica.

Situata nella parte orientale dell'Indonesia, di importanza strategica, la base aerea di Manuhua ha attirato l'attenzione per la sua posizione geografica, vicina all'Australia e alle principali rotte di navigazione. Le speculazioni su un possibile interesse della Russia per la base emergono mentre Mosca intensifica la sua presenza militare in Asia, includendo esercitazioni congiunte con Cina e Indonesia. Tuttavia, il funzionario di Giacarta ha sottolineato il suo impegno alla neutralità, affermando che non intende mettere il suo territorio a disposizione di operazioni militari da parte di paesi terzi.

La situazione ha acquisito ulteriore risonanza alla luce della concorrenza regionale. Secondo quanto riportato da The Guardian, l'Australia sta monitorando attentamente le attività di Russia e Cina nella regione indo-pacifica, in particolare dopo l'estensione delle loro esercitazioni navali nel Mar Cinese Meridionale nel 2024. Nel marzo 2025, Australia e Indonesia hanno firmato un accordo di cooperazione militare volto a rafforzare la sicurezza comune, che secondo gli analisti è una risposta alla crescente influenza degli attori esterni nella regione. Canberra ha espresso preoccupazione per le voci sulle attività russe, riporta Reuters, e qualsiasi mossa militare da parte di Mosca nei pressi dei confini australiani è vista come una potenziale minaccia.

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