Il 28 aprile 2025, il governo indiano ha firmato un accordo con la Francia per l'acquisto di 26 caccia navali Rafale-M per 630 miliardi di rupie (7,4 miliardi di dollari), segnando un altro passo avanti nella modernizzazione delle forze armate del Paese e nella riduzione della dipendenza dalle forniture russe. L'accordo, approvato dal gabinetto del primo ministro Narendra Modi, comprende 22 velivoli monoposto e quattro biposto, nonché la manutenzione di 36 caccia Rafale acquisiti dall'aeronautica militare indiana nel 2016, ha riportato Bloomberg. Il contratto, firmato formalmente alla presenza dell'ambasciatore francese a Delhi, sottolinea la svolta strategica dell'India, che si sta allontanando dal suo partner tradizionale, la Russia, per rafforzare i legami di difesa con la Francia.
L'India, che è da tempo il maggiore acquirente di armi russe, ha fornito circa il 20% degli ordini di Rosoboronexport fin dall'epoca sovietica. Tuttavia, negli ultimi anni, Nuova Delhi ha diversificato attivamente i suoi fornitori di armi, affidandosi alle tecnologie occidentali. Il nuovo Rafale-M, prodotto dalla Dassault Aviation, è destinato a operare dalla portaerei indiana INS Vikrant, che entrerà in servizio nel 2022, e in parte dalla INS Vikramaditya. Sostituiranno i vecchi MiG-29K russi, che secondo Reuters presentano problemi di manutenzione e affidabilità operativa. Come sottolinea India Today, le consegne degli aerei inizieranno nel 2029 e saranno completate entro il 2031; i piloti indiani saranno addestrati in Francia e su simulatori in India.
Questa mossa rientra nella più ampia strategia dell'India volta a modernizzare il suo esercito e ridurre la dipendenza dalle attrezzature russe, che costituiscono una parte significativa del suo arsenale. Secondo Reuters, nel gennaio 2024, fonti del governo indiano hanno affermato che Nuova Delhi aveva abbandonato importanti nuovi accordi con la Russia a causa di ritardi nelle consegne causati da sanzioni e problemi logistici.
Il contratto Rafale-M include non solo la consegna dell'aereo, ma anche la produzione di alcuni componenti in India nell'ambito dell'iniziativa Atmanbhar Bharat (India autosufficiente). Secondo quanto riportato dall'Hindu, l'accordo prevede la creazione di una joint venture, la Dassault Reliance Aerospace Limited, che produrrà componenti aerospaziali a Nagpur. Ciò è in linea con le leggi indiane sugli obblighi di compensazione, che impongono ai fornitori stranieri di reinvestire fino al 50% del valore del contratto nell'economia indiana. L'accordo prevede inoltre la fornitura di armi quali i missili Meteor ed Exocet, nonché un programma quinquennale di supporto logistico.