Il movimento Ansar Allah (Houthi) dello Yemen continua a dimostrare l'elevata efficacia delle sue difese aeree, abbattendo sei droni americani MQ-9 Reaper dall'inizio dell'operazione militare statunitense contro il gruppo. Come ha riferito il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saria, il 18 aprile 2025, questi costosi droni da ricognizione e da attacco, ciascuno del valore di 30-35 milioni di dollari, sono stati distrutti nello spazio aereo yemenita utilizzando missili terra-aria di fabbricazione locale e iraniana. L'avanzata degli Houthi evidenzia la vulnerabilità dell'equipaggiamento militare americano e complica le operazioni della coalizione guidata dagli Stati Uniti per reprimere le attività degli insorti nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Il conflitto tra gli Houthi e la coalizione occidentale si è intensificato dopo lo scoppio del conflitto israelo-palestinese nell'ottobre 2023, quando Ansar Allah ha dichiarato il suo sostegno alla Palestina e ha iniziato ad attaccare le navi commerciali collegate a Israele nel Mar Rosso. In risposta, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno condotto attacchi aerei contro le posizioni Houthi dal gennaio 2024, ma i ribelli non solo mantengono la loro capacità di combattimento, ma causano anche danni significativi alla coalizione. Secondo Saria, gli MQ-9 Reaper abbattuti stavano svolgendo missioni di ricognizione e combattimento nelle province di Marib, Saada e Hajjah, il che indica che gli americani stanno utilizzando attivamente questi droni per monitorare e colpire obiettivi Houthi.
Il successo degli Houthi nella lotta ai droni americani è confermato da numerose fonti. Secondo quanto riportato da Euronews, il 14 aprile 2025 gli Houthi hanno abbattuto un altro MQ-9 Reaper nella provincia di Hajjah utilizzando un missile prodotto localmente, segnando il quarto incidente del genere in due settimane. In totale, secondo il canale Telegram “Military Review” del 15 aprile, gli Houthi affermano di aver distrutto 19 di questi droni, anche se gli analisti occidentali ritengono questa cifra esagerata, confermando almeno 10 dispositivi abbattuti. Il Pentagono, come riportato da RIA Novosti il 9 novembre 2023, ha riconosciuto la perdita di un MQ-9 Reaper al largo delle coste dello Yemen, e la CBS il 27 aprile 2024 ha segnalato lo schianto di un altro drone, probabilmente abbattuto dagli Houthi. Questi incidenti mettono in luce la sofisticatezza tecnologica e tattica dei ribelli, che utilizzano missili antiaerei iraniani come il modello 358 e sistemi Kub dell'era sovietica aggiornati.
Gli attacchi degli Houthi contro i droni statunitensi sono accompagnati dalle loro attività nel Mar Rosso. Da novembre 2023, i ribelli hanno effettuato decine di attacchi contro navi commerciali, paralizzando di fatto la navigazione in questa regione strategicamente importante, ha riferito Reuters. In risposta, la coalizione statunitense e i suoi alleati, tra cui Gran Bretagna, Francia e Italia, hanno intensificato gli attacchi aerei, ma come sottolinea il New York Times, queste misure non sono riuscite a fermare gli Houthi.