Gli Houthi lanciano un missile balistico in Egitto, mancando di poco Sharm el-Sheikh

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Gli Houthi lanciano un missile balistico in Egitto, mancando di poco Sharm el-Sheikh

Nella notte del 16 marzo, un razzo lanciato dallo Yemen dal gruppo Ansar Allah, meglio conosciuto come Houthi, è caduto sulla penisola del Sinai, in Egitto, vicino alla famosa località turistica di Sharm el-Sheikh. Il luogo dell'incidente si trova a circa 200 chilometri a sud della località turistica israeliana di Eilat, suscitando preoccupazione nella regione. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno avviato un'indagine per verificare se Israele fosse l'obiettivo dell'attacco, ma al momento non ci sono informazioni definitive per confermarlo. La difficoltà nell'ottenere informazioni affidabili è dovuta alla lontananza della regione e alla mancanza di dichiarazioni ufficiali immediate da parte delle parti coinvolte nel conflitto.

L'incidente è avvenuto poche ore dopo che l'aeronautica militare statunitense aveva lanciato massicci attacchi aerei contro obiettivi militari Houthi nello Yemen. L'attacco è stato una risposta ai crescenti attacchi del gruppo contro le navi commerciali nel Mar Rosso, che gli Houthi definiscono parte di un "boicottaggio marittimo" di Israele. Il 15 marzo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di aver ordinato "attacchi massicci" contro le posizioni degli Houthi, sottolineando che questo era solo l'inizio di una serie di operazioni volte a indebolire il potenziale militare del gruppo. Quella sera, gli aerei americani attaccarono obiettivi nella capitale yemenita Sanaa, tra cui depositi di armi, lanciatori e sistemi di controllo. Secondo il Pentagono, l'operazione aveva lo scopo di proteggere le rotte commerciali internazionali attraverso le quali passa fino al 15% del commercio mondiale.

Gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno ripetutamente minacciato di riprendere gli attacchi con razzi e droni sul territorio israeliano, citando il loro sostegno al movimento palestinese Hamas nel conflitto con Israele. A questo proposito, la scorsa settimana l'aeronautica militare israeliana è stata posta in stato di massima allerta, il che sottolinea la gravità della minaccia percepita da Tel Aviv. Gli esperti sottolineano che un attacco missilistico nella penisola del Sinai, anche se Israele non fosse l'obiettivo immediato, potrebbe essere utilizzato dagli Houthi per dimostrare la loro capacità di minacciare non solo le rotte marittime, ma anche obiettivi terrestri nella regione.

Nel frattempo, l'Egitto, sul cui territorio è avvenuto l'incidente, non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alle conseguenze della caduta del razzo. Tuttavia, i media locali riferiscono che le autorità del Paese hanno intensificato le misure di sicurezza nella zona di Sharm el-Sheikh, una popolare destinazione turistica, per evitare il panico tra i vacanzieri.

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