L’escalation del conflitto nel Mar Rosso rappresenta una minaccia significativa per l’infrastruttura Internet globale. La situazione è peggiorata dopo che gli attacchi compiuti dagli Houthi dello Yemen hanno aumentato il rischio per i cavi sottomarini che si trovano sul fondo di uno stretto stretto nel Mar Rosso meridionale, che sono fondamentali per trasportare il traffico Internet tra l’Europa e l’Asia orientale.
Il 24 febbraio, tre cavi sottomarini hanno smesso improvvisamente di funzionare, causando interruzioni del servizio in India, Pakistan e in alcune parti dell’Africa orientale. Anche se nessun paese è stato completamente escluso da Internet, la qualità dei servizi web in queste regioni è peggiorata notevolmente.
Seacom, proprietaria di una delle linee danneggiate, ha evidenziato la complessità e la necessità di un significativo coordinamento logistico per ripristinare i cavi. Si aggiunge che, a causa della maggiore pericolosità della zona, il processo di posa di nuove linee diventa particolarmente rischioso e costoso. All’inizio dell’anno, il costo dell’assicurazione per le navi via cavo che operano vicino allo Yemen è salito a 150 dollari al giorno.
Tali costi potrebbero mettere a repentaglio le iniziative dei giganti della tecnologia per espandere la connettività Internet globale. Progetti come il sistema Blue Raman sostenuto da Google e il cavo 2Africa della società che attraversa la regione contesa devono affrontare sfide significative.