Il 13 maggio 2025, il gruppo yemenita Ansar Allah (Houthi) ha lanciato un attacco missilistico balistico sul territorio israeliano, in concomitanza con la visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Arabia Saudita. Lo ha riferito il canale televisivo Al-Masirah, controllato dagli Houthi, specificando che l'obiettivo è "sostenere il popolo palestinese" nel contesto del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. L'attacco, avvenuto mentre Trump stava parlando a Riad, evidenzia le tensioni nella regione e complica gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti per stabilizzare il Medio Oriente.
Secondo l'esercito israeliano (IDF), il missile è stato intercettato nella parte centrale del Paese dai sistemi di difesa aerea, tra cui l'Hetz e il THAAD americano, evitando vittime e distruzioni. Tuttavia, come riporta la Reuters, l'attacco ha causato la chiusura temporanea dello spazio aereo sopra Tel Aviv e l'aeroporto Ben Gurion ha sospeso le operazioni per un'ora. Il portavoce degli Houthi, Yahya Sari, ha dichiarato in un discorso televisivo che il gruppo ha utilizzato un nuovo tipo di missile balistico in grado di penetrare le difese israeliane e ha promesso di continuare gli attacchi fino alla fine dell'"aggressione contro Gaza".
L'attacco faceva parte di una serie di attacchi missilistici contro Israele da parte degli Houthi, iniziati dopo l'escalation del conflitto israelo-palestinese nell'ottobre 2023. Secondo la BBC, il 4 maggio 2025 gli Houthi avevano già attaccato l'aeroporto Ben Gurion, causando danni minimi ma scatenando il panico tra la popolazione. Il Wall Street Journal riporta che gli Houthi, sostenuti dall'Iran, dispongono di missili balistici con una gittata fino a 2000 km, tra cui i modelli iraniani Khaybar Shekan, da loro definiti "ipersonici". Per rappresaglia, il 6 maggio Israele ha colpito i porti yemeniti di Hudaydah e Salif e l'aeroporto di Sana'a, distruggendo strutture chiave utilizzate per spedire armi dall'Iran e uccidendo nove persone, secondo Al-Masirah.
La visita di Trump a Riad, dove ha firmato un accordo sulle armi da 142 miliardi di dollari con l'Arabia Saudita, aveva lo scopo di rafforzare l'alleanza tra Stati Uniti e Arabia Saudita e di contrastare l'Iran. Secondo Al Jazeera, nel suo discorso Trump ha chiesto “azioni decisive” contro gli Houthi, accusandoli di destabilizzare la regione.