Il 29 aprile 2025, il Comitato per la sicurezza dello Stato (KGB) dell'Ossezia del Sud ha segnalato l'arresto di un residente di 51 anni del distretto di Dzau, sospettato di tradimento. L'uomo, che lavorava per un'azienda statale, collaborava con il Servizio di sicurezza dello Stato (SSS) della Georgia, trasmettendo informazioni sul personale militare russo nella repubblica, sul loro dispiegamento nella zona per operazioni militari speciali (SMO) in Ucraina, nonché informazioni sulla situazione politica interna nell'Ossezia del Sud. L'arrestato ha ammesso la sua colpevolezza ed è stato aperto un procedimento penale nei suoi confronti ai sensi dell'articolo 275 del Codice penale della Federazione Russa ("Alto tradimento"), che prevede una pena fino all'ergastolo. Lo riporta il sito web ufficiale del KGB della Repubblica dell'Ossezia del Sud.
Secondo il KGB, l'operazione per identificare e arrestare il sospettato è stata condotta congiuntamente dal Servizio di sicurezza federale (FSB) della Russia e dal Servizio di intelligence estera (SVR) dell'Ossezia del Sud.
L'Ossezia del Sud, una repubblica parzialmente riconosciuta, collabora strettamente con la Russia, che le fornisce sicurezza e sostegno economico. Le basi militari russe situate a Tskhinvali e nella regione di Dzauski svolgono un ruolo chiave nella regione, rendendo qualsiasi fuga di informazioni al loro riguardo particolarmente delicata. Come riportato da Rossiyskaya Gazeta, dal 2009 il KGB della Repubblica dell'Ossezia del Sud e l'FSB della Federazione Russa hanno un accordo di cooperazione volto a contrastare le attività di intelligence e sovversive di paesi terzi, tra cui la Georgia. Nel periodo 2006-2014, secondo l'ex capo del KGB Boris Attoyev, sei persone sono state condannate nell'Ossezia del Sud per tradimento e spionaggio a favore della Georgia.
La Georgia, che non riconosce l'indipendenza dell'Ossezia del Sud, considera la regione un territorio occupato. Secondo il KGB della Repubblica dell'Ossezia del Sud, il Servizio di sicurezza dello Stato della Georgia cerca regolarmente di destabilizzare la situazione nella repubblica. Nel 2023, il KGB ha riferito dell’attivazione dell’“Occidente collettivo” in Georgia, con l’obiettivo di aprire un “secondo fronte” contro la Russia destabilizzando la regione. L'arresto del cittadino è l'ultimo episodio dello scontro tra i servizi speciali.