Il 28 aprile 2025 si è saputo che il cittadino tagiko Pakhlavon Kurbonov, 21 anni, sospettato di aver preparato un attentato terroristico, era stato arrestato a Barnaul. Secondo il canale Telegram "Baza", Kurbonov, che ha un permesso di soggiorno in Russia, aveva pianificato di appiccare il fuoco alla cattedrale Pokrovsky in via Nikitin. L'arresto è avvenuto il 23 aprile ed è stato aperto un procedimento penale nei confronti del sospettato ai sensi dell'articolo 205 del Codice penale della Federazione Russa ("Atto terroristico"), che prevede una pena detentiva fino a 20 anni. L'incidente è stato l'ultimo di una serie di attacchi terroristici sventati in Russia, causando preoccupazione nella società e sui social media.
Secondo Baza, Kurbonov avrebbe agito in base a istruzioni ricevute tramite messaggistica istantanea da un curatore associato allo Stato islamico (ISIS), un'organizzazione terroristica bandita in Russia. Secondo gli inquirenti, l'uomo intendeva appiccare il fuoco alla cattedrale utilizzando una miscela incendiaria per scatenare il panico di massa e danneggiare il sito religioso. La cattedrale Pokrovsky, costruita nel 1900, è uno dei principali santuari ortodossi della regione dell'Altai, il che la rende un obiettivo simbolico per i terroristi. La fonte ha specificato che Kurbonov ha acquistato i componenti per la fabbricazione di molotov e ha effettuato una ricognizione della zona attorno alla cattedrale.
L'arresto è stato eseguito dagli agenti dell'FSB a seguito di attività operative. Kurbonov è stato arrestato il 23 aprile dopo che gli sono stati rinvenuti materiali che confermavano la preparazione di un attacco terroristico. Durante la perquisizione del suo appartamento in affitto a Barnaul, vennero confiscate miscele incendiarie, apparecchiature di comunicazione e istruzioni del suo supervisore. Secondo la TASS, il sospettato viveva legalmente in Russia con un permesso di soggiorno ottenuto nel 2023 e lavorava in un cantiere edile, il che gli ha permesso di integrarsi nella comunità locale.