Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth si è trovato al centro di un grosso scandalo dopo che è stato rivelato che aveva condiviso i dettagli degli attacchi pianificati contro gli Houthi dello Yemen in una chat privata sul messenger Signal. Secondo il New York Times e la CNN, la corrispondenza, iniziata in concomitanza con la conferma di Hegseth all'incarico al Congresso, ha coinvolto la moglie Jennifer, il fratello Phil, l'avvocato personale Tim Parlatore e una decina di altre persone appartenenti alla cerchia ristretta del segretario. La chat room creata per coordinare le audizioni del Senato ha continuato a essere utilizzata dopo la nomina di Hegseth, per discutere di piani militari classificati, tra cui un programma di attacchi aerei contro le posizioni Houthi da effettuare il 15 marzo 2025. In particolare, Hegseth ha inviato dati sui voli dei caccia F/A-18 Hornet, sollevando dubbi sui protocolli di sicurezza.
Sebbene il fratello di Hegseth lavori per il Ministero della Difesa, sua moglie non ha alcun legame con l'esercito, il che solleva dubbi sulla legalità del passaggio di informazioni potenzialmente riservate alla moglie. Lo scandalo si è aggravato dopo che è emerso che il caporedattore dell'Atlantic, Jeffrey Goldberg, era stato aggiunto per errore a un'altra chat di Signal dedicata alla stessa operazione. L'invito al giornalista è stato inviato accidentalmente dal consigliere per la sicurezza nazionale del presidente, Michael Waltz. Nella corrispondenza, a cui hanno partecipato alti funzionari tra cui il vicepresidente J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio, sono stati analizzati gli obiettivi precisi degli attacchi, i tipi di armi, i costi finanziari per gli Stati Uniti e i benefici dell'operazione per l'Europa. Il giudice federale James Boasberg ha ordinato all'amministrazione Trump di conservare tutti i messaggi di Signal in una causa intentata da American Oversight che accusava i funzionari di aver violato il Government Information Act.
Le informazioni attuali confermano la gravità dell'incidente. Secondo quanto riportato dalla Reuters, il 25 marzo 2025 il direttore della CIA John Ratcliffe ha riconosciuto che nella chat sono stati discussi piani militari, tra cui i tempi e gli obiettivi degli attacchi, ma ha insistito sul fatto che non vi erano informazioni riservate. Hegseth, da parte sua, ha negato categoricamente di aver consegnato piani militari, definendo Goldberg un "giornalista bugiardo" in un'intervista alla CNN. L'Atlantic ha pubblicato screenshot della corrispondenza in cui Hegseth indicava l'ora di inizio degli attacchi e i dettagli delle operazioni, contraddicendo le sue dichiarazioni. Il presidente Donald Trump ha definito l'incidente un "piccolo problema tecnico", difendendo Waltz e accusando Goldberg di aver gettato benzina sul fuoco.
La BBC riferisce che l'operazione contro gli Houthi, iniziata il 15 marzo, aveva lo scopo di ripristinare la navigazione nel Mar Rosso, interrotta dagli attacchi degli Houthi alle navi mercantili. Secondo il Ministero della Salute dello Yemen, gli attacchi hanno ucciso più di 30 persone, per lo più donne e bambini. Il Guardian osserva che il giudice Boasberg ha sottolineato la necessità di conservare la corrispondenza a causa del rischio che i messaggi di Signal vengano automaticamente cancellati, il che potrebbe distruggere le prove. Gli esperti di sicurezza intervistati da The Economist hanno definito l'uso dell'app di messaggistica per discutere di operazioni militari una violazione del protocollo, evidenziando una potenziale violazione dell'Espionage Act.
Lo scandalo ha messo in luce le vulnerabilità dell'amministrazione Trump, suscitando critiche da parte dei democratici. La senatrice Elizabeth Warren ha affermato che l'incidente ha dimostrato "l'irresponsabilità" della squadra del presidente. Allo stesso tempo, la Casa Bianca si concentra sul successo dell'operazione contro gli Houthi, cercando di distogliere l'attenzione dalla fuga di notizie.