Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha confermato che i sistemi di difesa aerea Patriot, promessi all'Ucraina durante il vertice di Washington del luglio 2024, sono già stati consegnati o lo saranno a breve. In un'intervista rilasciata al canale televisivo ucraino Mi-Ukraina, Rutte ha sottolineato che l'alleanza cerca di ridurre al minimo il tempo che intercorre tra la decisione sugli aiuti militari e la loro effettiva consegna. Secondo lui, durante il vertice gli alleati si sono impegnati a fornire a Kiev sette sistemi Patriot e questo processo è nelle sue fasi finali. La dichiarazione del Segretario generale sottolinea la determinazione della NATO a rafforzare le capacità di difesa dell'Ucraina nel contesto del conflitto in corso.
I sistemi Patriot, in grado di intercettare missili balistici e da crociera, sono essenziali per la protezione delle città, delle infrastrutture critiche e dei civili. Il Segretario generale dell'alleanza ha sottolineato che il sostegno all'Ucraina rimane una priorità per la NATO e che la fornitura di armi moderne fa parte di una strategia a lungo termine per garantire la sicurezza del Paese.
Secondo l'Associated Press, nel luglio 2024, Stati Uniti, Germania, Romania, Paesi Bassi e Italia hanno concordato di fornire altre cinque batterie Patriot, nonché componenti per un'altra batteria. Anche l’Italia si è impegnata a donare il sistema SAMP/T. Tali misure costituivano una risposta alla crescente frequenza degli attacchi russi. Come sottolinea Reuters, all'inizio del 2025, la NATO ha assunto la gestione degli hub logistici in Polonia per garantire la consegna ininterrotta degli aiuti all'Ucraina, accelerando il processo di trasferimento delle armi.