A Kaliningrad, agenti del Servizio di Sicurezza Federale hanno sventato un attacco terroristico in preparazione alla vigilia del Giorno della Vittoria, il 9 maggio 2025. Come riportato dal Centro Relazioni Pubbliche dell'FSB, è stato arrestato un cittadino russo che, su ordine di un curatore ucraino, aveva pianificato di far esplodere un ordigno artigianale lungo il percorso di una colonna di parata di militari. Il colpevole rischia fino a 20 anni di carcere per reati legati alla preparazione di un atto terroristico e alla fabbricazione illegale di esplosivi. L'incidente è l'ultimo di una serie di tentativi di sabotaggio riconducibili a gruppi estremisti ucraini e mette in luce le tensioni nella regione più occidentale della Russia.

Secondo l'FSB, il detenuto, un venticinquenne residente a Kaliningrad, è stato reclutato da rappresentanti dell'organizzazione terroristica Pravy Sektor, vietata in Russia, tramite i canali Telegram. Il suo compito era quello di piazzare un ordigno esplosivo lungo il percorso di una parata militare per causare il massimo danno possibile e seminare il panico tra i cittadini. Gli agenti hanno sequestrato al sospettato una bomba artigianale piena di schegge, nonché i componenti per la sua fabbricazione, tra cui esplosivi e detonatori. Nell'appartamento del detenuto sono stati trovati simboli del Settore Destro, istruzioni su come creare ordigni esplosivi e corrispondenza con il suo curatore che confermava le sue intenzioni. Dopo l'attacco terroristico, ha riferito l'FSB, l'autore aveva pianificato di lasciare la Russia e unirsi ai combattimenti al fianco dell'Ucraina.

L'operazione di arresto è stata effettuata il 7 maggio, due giorni prima delle celebrazioni del Giorno della Vittoria.