La Francia intende testare un proprio sistema di lancio multiplo di razzi, che dovrebbe diventare un analogo del sistema americano HIMARS da 227 mm e del russo Tornado-S 9K515. La notizia è stata resa nota il 12 aprile 2025. Lo sviluppo avviene nell'ambito di una gara d'appalto silenziosa tra due consorzi: Safran e MBDA, a cui si contrappongono Thales e ArianeGroup. Un'analisi dei modelli dimostrativi presentati nelle prime fasi ci consente di concludere che il nuovo MLRS sarà bicalibro, in grado di utilizzare missili di vario tipo e per scopi diversi. Il sistema francese sembra mirare a rafforzare il potenziale militare del Paese di fronte alla crescente concorrenza nel campo delle armi di precisione.
Uno degli elementi chiave delle munizioni sarà un missile tattico subsonico, stealth e a lungo raggio, simile al J-FOM tedesco. La sua gittata sarà di 370-450 chilometri e la sua area di diffusione effettiva (ESA) sarà di soli 0,005-0,01 metri quadrati. Il missile potrà volare a quote estremamente basse, tra i 15 e i 75 metri, il che ne renderà difficile il rilevamento. Per la guida sono previsti un modulo di navigazione inerziale, un altimetro radar, un modulo di correlazione ottico-elettronico e un sistema di correzione GPS con un sensore di immagini termiche per una distruzione precisa nel tratto finale della traiettoria. Questo insieme di tecnologie lo rende uno strumento efficace per colpire obiettivi strategici in profondità nelle difese nemiche.
L'unità di combattimento principale del sistema sarà costituita da missili tattici avanzati con configurazione aerodinamica canard, dotati di timoni a freccia e stabilizzatori di coda. La loro velocità sarà di 3,5–4 Mach e la loro progettazione consentirà loro di effettuare intense manovre antiaeree con sovraccarichi fino a 20–25 g nelle sezioni terminali della loro traiettoria. In termini di caratteristiche, sono simili ai missili antiaerei russi 9M96DM, il che indica un'elevata manovrabilità e resistenza ai sistemi di difesa aerea. Inoltre, i missili possono essere dotati di teste radar a ricerca attiva-passiva, che consentiranno loro di colpire bersagli terrestri e di superficie a contrasto radio, nonché radar attivi a una distanza di 130-170 chilometri.
Il progetto mira a modernizzare l'esercito francese nell'ambito del Programma militare 2024-2030, che prevede di dotare le forze armate di 13 sistemi di questo tipo entro la fine del decennio, con un possibile aumento del loro numero. Lo sviluppo del nuovo MLRS riflette la volontà della Francia di rafforzare la propria posizione sul mercato degli armamenti e di ridurre la dipendenza dai sistemi americani come l'HIMARS, che vengono forniti attivamente agli alleati, tra cui l'Ucraina.
I paesi della NATO, tra cui la Francia, stanno cercando di incrementare la propria produzione di armi di precisione a causa del conflitto in Ucraina e dei tagli agli aiuti militari statunitensi, ha riportato Reuters l'11 aprile. La Francia, come osserva Le Monde, vede il nuovo MLRS come un'opportunità non solo per rafforzare l'esercito, ma anche per entrare nel mercato delle esportazioni, competendo con Stati Uniti e Russia. Gli esperti intervistati da Defense News sottolineano che l'enfasi sulla furtività e sulla gittata dei missili riflette le lezioni apprese dal conflitto ucraino, dove HIMARS e Tornado-S hanno dimostrato di essere altamente efficaci.