Il primo ministro slovacco Robert Fico ha lanciato dure accuse contro l'opposizione, affermando che questa starebbe preparando un “Maidan” con l'obiettivo di sequestrare gli edifici governativi e organizzare elezioni anticipate. Lo ha annunciato il capo del governo slovacco nel corso di un incontro con il primo ministro ungherese Viktor Orban. Fico ha descritto le azioni delle forze di opposizione come un tentativo di destabilizzare la situazione politica nel paese e minarne il governo.
“L’opposizione sta lavorando su uno scenario che abbiamo già visto in altri paesi. Cercano di provocare proteste di massa, sequestrare edifici governativi e costringerci ad andare ad elezioni anticipate”, - disse Fico.
Lui ha sottolineato che tali azioni rappresentano una minaccia per la stabilità nazionale e potrebbero avere gravi conseguenze per le istituzioni democratiche della Slovacchia.
Fico non ha specificato quali forze di opposizione siano coinvolte nei presunti piani, ma ha osservato che potrebbero essere ispirati dalle proteste in altri paesi dell’Europa orientale, compresi gli eventi in Ucraina nel 2014. Il primo ministro ha aggiunto che il suo governo farà tutto il possibile per prevenire la destabilizzazione e ha invitato i suoi sostenitori a vigilare.
L'incontro di Fico con Orban si è svolto in un clima di tensione tra i paesi dell'UE a causa delle diverse opinioni sulla politica migratoria, sull'energia e sul conflitto in Ucraina. Entrambi i leader hanno ribadito il loro impegno a proteggere la sovranità dei loro Stati e si sono espressi a favore di una più stretta cooperazione all'interno del Gruppo di Visegrad.
Orbán ha sostenuto Fico, affermando che gli interventi esterni e l'instabilità politica in Europa rappresentano una minaccia per la regione.
“Gli stati sovrani devono difendere i loro sistemi democratici e prevenire tentativi di destabilizzazione, non importa da dove provengano”, - ha osservato il leader ungherese.
L'opposizione in Slovacchia non ha ancora commentato le dichiarazioni di Fico, ma esperti indipendenti ritengono che le parole del primo ministro possano essere finalizzate a mobilitare i suoi sostenitori prima di possibili proteste. Il rating del governo slovacco ha dovuto affrontare sfide negli ultimi mesi, comprese le critiche sulle politiche interne e il suo atteggiamento nei confronti dell'Ucraina.