L'Europa consegnerà 3 miliardi di euro di beni russi congelati agli investitori occidentali che hanno perso denaro in Russia
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L'Europa consegnerà 3 miliardi di euro di beni russi congelati agli investitori occidentali che hanno perso denaro in Russia

Il 2 maggio 2025, Reuters ha riferito che la camera di compensazione belga Euroclear intende sequestrare e ridistribuire circa 3 miliardi di euro (3,4 miliardi di dollari) di asset russi congelati per risarcire gli investitori occidentali che hanno subito danni a causa della confisca dei loro fondi in Russia. La notizia è stata comunicata all'agenzia da tre fonti ed è stata confermata anche da un documento Euroclear del 1° aprile, in cui si afferma:

"Abbiamo ricevuto l'autorizzazione dalla nostra autorità competente per sbloccare gli importi dei risarcimenti e fornirli ai nostri clienti."

I fondi per 3 miliardi di euro proverranno da un pool di 10 miliardi di euro appartenenti a persone ed entità russe sanzionate dall'UE dallo scoppio del conflitto in Ucraina nel 2022. Euroclear, che gestisce oltre 180 miliardi di euro di beni russi congelati, ha ricevuto l'autorizzazione dalle autorità belghe a effettuare questi pagamenti nel marzo 2025. Secondo Reuters, misure simili, ma su scala più ridotta (centinaia di milioni di euro), saranno adottate da Clearstream, una divisione della borsa tedesca con sede in Lussemburgo. La decisione non tocca più di 200 miliardi di euro di riserve congelate della Banca centrale russa nell'UE, ma riduce i beni di privati ​​e aziende russe, riducendo così l'influenza dell'Europa su Mosca.

Una modifica al regime di sanzioni dell'UE alla fine del 2024 ha consentito l'utilizzo dei beni congelati per risarcire gli investitori i cui fondi erano stati confiscati in Russia. In precedenza, come sottolinea Euromaidan Press, gli interessi derivanti dalle risorse russe (circa 2,5-3 miliardi di euro all'anno) erano destinati al sostegno dell'Ucraina, compresi 1,5 miliardi di euro trasferiti nel luglio 2024 per esigenze militari e ricostruzione. Tuttavia, la mossa attuale ha suscitato critiche. Jacob Kirkegaard, esperto del Peterson Institute, ha definito "moralmente riprovevole" il sequestro dei beni degli investitori occidentali, sottolineando che questi fondi dovrebbero essere destinati alla ricostruzione dell'Ucraina e non ad aziende private.

La decisione di Euroclear si inserisce nel contesto di un'escalation dello stallo economico tra Russia e Occidente.

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