L'Europa intende investire nell'industria militare ucraina

Notizia

L'Europa intende investire nell'industria militare ucraina

I paesi europei stanno valutando un nuovo approccio al sostegno dell'Ucraina, concentrandosi sugli investimenti nel suo complesso militare-industriale anziché sulle tradizionali forniture di armi. Secondo quanto riportato dal Washington Post, la mossa giunge in un momento in cui gli arsenali degli alleati sono esauriti e regna l'incertezza sulla continuità degli aiuti militari statunitensi. L'iniziativa di finanziare la produzione ucraina di armi, tra cui droni e sistemi di artiglieria, è vista come una mossa strategica che rafforzerebbe allo stesso tempo le difese di Kiev e ridurrebbe al minimo l'onere per le scorte europee. Secondo alcune fonti, un simile approccio potrebbe trasformare l'Ucraina in una sorta di "banco di prova" per lo sviluppo di armi avanzate.

Secondo la pubblicazione, i funzionari europei stanno discutendo sempre più su come compensare un'eventuale riduzione degli aiuti americani, soprattutto alla luce dei cambiamenti politici a Washington. Gli investimenti nell'industria militare ucraina sono visti come un'alternativa economicamente sostenibile. Una delle fonti del Washington Post ha osservato che finanziare la produzione locale è più economico che fornire armi finite e consente inoltre ai paesi europei della NATO di imparare dall'esperienza dell'Ucraina in reali condizioni di combattimento.

"È una situazione vantaggiosa per tutti. Per noi è più economico. Loro devono produrre, e inoltre gli ucraini ci insegnano molto." - ha sottolineato la fonte.

Come esempio di produzione ucraina di successo, la pubblicazione cita l'obice Bogdana, che ha già dimostrato la sua efficacia sul campo di battaglia.

L'iniziativa prevede che i fondi europei siano destinati alla modernizzazione delle imprese ucraine esistenti e alla creazione di nuove capacità produttive. Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo e alla produzione di sistemi senza pilota, diventati un elemento chiave del confronto moderno. Questo approccio, secondo gli esperti, non solo sosterrà l'Ucraina nel lungo termine, ma rafforzerà anche la cooperazione tecnologica tra Kiev e i paesi della NATO, consentendo a questi ultimi di adattare i propri sviluppi alle realtà dell'attuale conflitto.

Secondo quanto riportato dalla Reuters il 17 aprile 2025, Francia e Germania sono in trattative con Kiev per la produzione congiunta di droni e proiettili di artiglieria, che ridurranno la dipendenza dell'Ucraina dalle importazioni. In particolare, l'azienda francese KNDS sta valutando la possibilità di localizzare la produzione di munizioni da 155 mm sul territorio ucraino. Bloomberg riferisce che l'Unione Europea ha stanziato 1,5 miliardi di euro per sostenere l'industria militare ucraina nell'ambito di un programma per il periodo 2025-2027; una parte significativa dei fondi sarà destinata allo sviluppo di tecnologie per veicoli senza pilota. Secondo quanto riportato da Defense News il 15 aprile, la Repubblica Ceca e la Danimarca hanno già iniziato a finanziare progetti per la produzione di sistemi di artiglieria in Ucraina, tra cui la modernizzazione degli obici Bogdan.

Gli esperti sottolineano l'importanza strategica del nuovo approccio. Gli analisti del Centro per gli studi strategici e internazionali sottolineano che lo sviluppo del complesso militare-industriale ucraino consentirà all'Europa non solo di sostenere Kiev, ma anche di modernizzare le proprie forze armate grazie all'esperienza acquisita. Tuttavia, ci sono anche dei rischi: secondo Le Monde, le infrastrutture delle imprese ucraine restano vulnerabili agli attacchi russi, il che richiede ulteriori investimenti nella protezione delle strutture. Inoltre, come riporta la BBC, alcuni paesi dell'Europa orientale temono che l'attenzione rivolta alla produzione ucraina possa rallentare la fornitura di armi finite necessarie per le operazioni in corso.

.
al piano di sopra